La primaria Torri Tarelli di Chiuso compie 60 anni e lancia il progetto “A scuola senza zaino”
Una semplice sacca a tracolla e compiti ridotti all'essenziale. Ma la vera novità è che gli alunni sono protagonisti della loro formazione.
Mercoledì 3 novembre 2021 la scuola primaria "Torri Tarelli" di Chiuso festeggia i 60 anni dalla sua fondazione. L'anniversario sarà festeggiato da alunni e docenti, ma sarà anche l'occasione per per annunciare un’importante novità: il plesso entra nella Rete nazionale delle "Scuole Senza zaino".
Rete "scuole senza zaino"
"A partire dal prossimo anno scolastico 2022/2023 le famiglie avranno a disposizione un nuovo modello pedagogico che considera il bambino nella sua globalità, attivando tutte le intelligenze possibili affinché ognuno trovi la sua strada per crescere" spiegano le insegnanti della Torri Tarelli. Aggiungendo che il modello pedagogico dà molta importanza all'organizzazione degli spazi di insegnamento/apprendimento. “Si tratta di un progetto che mira alla realizzazione di una scuola in cui è diffuso lo spirito della condivisione e dell'accoglienza. È fondamentale dare fiducia ai bambini spronandoli ad organizzarsi e a fare da soli. In parallelo stiamo costruendo una scuola in cui insegnanti, alunni, genitori collaborano per costruire una comunità aperta al territorio”.
Al posto dello zaino una sacca a tracolla
Ma in pratica come è questa scuola senza zaino? Non si tratta solo del fatto che il fardello dello zaino viene sostituito da una semplice sacca a tracolla, che tutto il materiale si trova a scuola e viene condiviso o lasciato nello spazio individuale assegnato ad ogni alunno. Aggiungiamo anche che i libri vengono sostituiti da materiale alternativo (il metodo è del resto quello della ricerca e del problem solving) e i compiti vengono ridotti all'essenziale. Per fare questo occorre che l'aula sia ordinata e organizzata per aree di lavoro, che ci sia un manuale della Classe condiviso e un sistema delle responsabilità. Ma anche gli alunni si sentano protagonisti del loro percorso di apprendimento. Autovalutazione e valutazione formativa sostituiscono il giudizio della vecchia pagella.
In tutto questo i genitori sono chiamati a partecipare attivamente. Non da soli. L'obiettivo è un patto di comunità, della serie per crescere un bambino ci vuole un villaggio. La scuola si impegna a corrispondere con il territorio, a coinvolgerlo nelle sue risorse importanti per gli alunni.
Sperimentazione già partita quest'anno
La sperimentazione della scuola “Senza zaino” è già partita con l’anno scolastico in corso, grazie alla disponibilità del Dirigente Vittorio Ruberto che ha creduto fin da subito a questo nuovo progetto insieme al corpo docente. Le giornate di open day, in programma nelle prossime settimane, saranno l’occasione per raccontare – partendo proprio dall’esperienza dei piccoli alunni di Chiuso – come sta cambiando la proposta scolastica.
“Vogliamo cambiare per crescere – concludono le insegnanti – e sappiamo che questo è possibile solo grazie al lavoro di tutte le persone che sono "passate" dalla primaria di Chiuso e certamente continuano ad avere a cuore anche il futuro della nostra scuola”.
Il prossimo 19 novembre la scuola terrà il primo di due open day (il secondo è calendarizzato per il 14 gennaio) alle 20.45 online https://meet.google.com/hyq-btwg-nqo.