Lecco

La DAD è scesa in piazza: lezione in classe ai piedi di Cermenati

Studentesse e studenti lecchesi di varie scuole del territorio hanno aderito alla mobilitazione indetta da UdS Lecco.

La DAD è scesa in piazza: lezione in classe ai piedi di Cermenati
Pubblicato:
Aggiornato:

Dalle 8 alle 13 svolgeranno le lezioni in DAD da piazza Cermenati. Stamattina, sabato 16 gennaio, studentesse e studenti lecchesi di varie scuole del territorio hanno aderito alla mobilitazione indetta da UdS Lecco. 

Manifestazione in piazza Cermenati

"Siamo in piazza  per ribadire  che la scuola è una priorità" hanno spiegato gli studenti. "Le nostre scuole sono chiuse da quasi duecento giorni e molti di noi non sono ancora stati dotati di apparecchiature adeguate. Il diritto allo studio non è stato garantito per tutti. Siamo qui, oggi sabato, 16 gennaio, 2021, vigilia dell'ingresso in zona rossa, per chiedere che, non appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, la scuola sia la prima a riaprire, perché il mondo della scuola è il motore del tessuto socio economico del nostro paese. Per riaprire  comunque  in sicurezza, che rimane la nostra preoccupazione principale, è necessario investire in trasporti. Aumentando il numero dei mezzi in modo consistente, per garantire la nostra sicurezza. Non ultimo è fondamentale investire nell'edilizia scolastica, perché ci possano essere impianti di areazione adeguati, ed aule sufficienti, per tutte le classi. La Dad non può e non deve essere una soluzione. Si usa solo  per ignorare i problemi".

La DAD crea disuguaglianze

"La DAD crea disuguaglianze, proprio perché non assicura il fondamentale diritto allo studio. Le scuole devono essere riaperte, in sicurezza. Siamo, tuttavia, consapevoli del fatto che in questo momento non sussistono le condizioni necessarie per assicurare un rientro in sicurezza: bisogna investire massicciamente su trasporti sicuri, aumentando le corse per scongiurare assembramenti, sull'edilizia scolastica, trovando nuovi spazi per assicurare il distanziamento fisico, e su un efficace sistema di tracciamento dei positivi". Così dichiarano i rappresentanti dell'Unione degli Studenti di Lecco.

"Laddove le istituzioni demoliscono, gli studenti ricostruiscono"

"Noi studenti siamo stanchi della poca attenzione che la politica e le istituzioni mostrano nei confronti del mondo della scuola" aggiungono i giovani lecchesi. "La DAD dovrebbe essere usata solo come strumento emergenziale e non come normale mezzo per svolgere le lezioni. La scuola deve essere una priorità nell'agenda di governo e non il fanalino di coda per le istituzioni. Non assicurare il diritto allo studio significa non assicurare il futuro del Paese, ledendo conseguentemente il tessuto socioeconomico della società stessa. Laddove le istituzioni demoliscono, gli studenti ricostruiscono".

 

Mario Stojanovic

 

 

Seguici sui nostri canali