Giornata contro il bullismo, alla Stoppani di Lecco una mostra multimediale
Realizzata dagli studenti della 3B offre approfondimenti attraverso la tecnologia QR Code,
La tecnologia digitale al servizio di una mostra scolastica che approfondisce la questione del bullismo in età adolescenziale, in particolare il cyberbulismo. A realizzarla sono stati i giovanissimi studenti della classe 3B della secondaria di primo grado "Stoppani" di Lecco.
Bullismo: a scuola si coltivano gli anticorpi
L'iniziativa è frutto di un lavoro di approfondimento durato oltre un mese in vista della giornata contro il bullismo e il cyber bullismo che si celebrerà domani, domenica 7 febbraio 2021. La classe 3B guidata dalle professoresse Silvia Panzeri e Carola Dell'Oro hanno condensato il tutto in una mostra che ora fa bella mostra di sè nell'atrio dell'istituto. Ma non solo.
Grafiche e Qr code
I pannelli grafici offrono la possibilità di approfondimento sui canali digitali web. Questo grazie ai codici QR inquadrando i quali con lo smartphone si viene direttamente collegati a messaggi di incoraggiamento a chi è stato o è vittima, ma anche a vademecum delle buone pratiche da seguire per non cadere nelle trappole in rete. Ci sono anche testimonianze di personaggi famosi vittima di bullismo.
del lavoro sul bullismo e cyber bullismo
Il digitale: strumento insegnato alla Stoppani
Non è il primo lavoro interdidattico che utilizza le nuova tecnologie, il cui insegnamento è valorizzato alla Stoppani. Anche le classi 3D e 3H con la professoressa Rita Carlone hanno recentemente realizzato una mostra virtuale che sottolinea il valore sociale dell'arte. I lavori dei ragazzi hanno realizzano "ibridazioni", cioè mescolano due opere d'arte esistenti e famose, studiate durante l'anno. La mostra non è fine a se stessa, ma chi la visita e apprezza uno o più lavori esposti, può ordinare un quaderno che la riproduce in copertina. Contestualmente può fare un'offerta che verrà devoluta a una comunità che accoglie orfani di Korogocho, estesa baraccopoli urbana di Naironi, in Kenia. Un progetto di Smiles Africa al quale la Stoppani collabora da anni, in contatto con un educatore di Nairobi, Peter Litonde, che è anche uno dei fondatori dell'associazione. Peter e Smiles Africa collaborano con la parrocchia di St. John, gestita dai missionari comboniani a Korogocho.