Scuola

Appello dei presidi per due settimane di Dad, ecco i lecchesi che hanno firmato

I dirigenti prospettano "una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa".

Appello dei presidi per due settimane di Dad, ecco i lecchesi che hanno firmato
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Ci sono anche diversi presidi lecchesi tra i 2000 firmatari della lettera-appello indirizzata al premier Mario Draghi e al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per far slittare il rientro a scuola in presenza, previsto per lunedì 10 gennaio 2022. I dirigenti scolastici chiedono che le lezioni ripartano, ma con la didattica a distanza perchè prospettano "una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa".

Scuola: appello dei presidi per due settimane di Dad, ecco i lecchesi che hanno firmato

Dieci, al momento, i presidi della nostra provincia che hanno aderito al documento nato come un'iniziativa autonoma di una quindicina di dirigenti scolastici. La lettera appello, rimbalzata sul web ha continuato  nelle ultime ore a raccogliere adesioni e ad ora  conta oltre 2000 sottoscrittori. Tra questi, come detto diversi lecchesi: si tratta di Raffaella Maria Crimella del Parini di Lecco, Ettore Melchionna dell'Istituto Comprensivo di Casatenovo, Gianluca Mandanici del Fiocchi di Lecco, Vittorio Ruberto dell'Istituto comprensivo Falcone e Borsellino di Lecco, Sergio Scibilia del Liceo Grassi di Lecco, Francesca Anna Maria Alesci dell'Istituto Comprensivo "A. Bonfanti e A. Valagussa" di Cernusco Lombardone,  Gloria D'Arpino dell'Istituto Comprensivo di Galbiate,  Antonina Raineri dell'Istituto Comprensivo di Merate, Alessandra Policastro del Medardo Rosso di Lecco e  Renzo Izzi dell'IPS Fumagalli di Casatenovo.

"L'andamento del contagio con la nuova variante del virus colpisce come mai prima le fasce più giovani della popolazione, anche con conseguenze gravi - scrivono i presidi -  Il  distanziamento è una misura sulla carta, stanti le reali condizioni delle aule e la concentrazione degli studenti nelle sedi. Sappiamo che il virus si trasmette per aerosol e che l’ambiente classe è una condizione favorevolissima al contagio. A differenza delle precedenti ondate, già prima della sospensione natalizia abbiamo assistito ad un’elevata incidenza di contagi all’interno delle classi (alunni e docenti, anche se vaccinati). Il protocollo di gestione dei casi grava sulle aziende sanitarie, che non riescono più a garantire rapidità per i tamponi, con conseguente prolungato isolamento degli studenti e del personale. Si tratta di una situazione epocale, mai sperimentata prima, rischiosa e ad oggi già prevedibile. Non è possibile non tenerne conto. Una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l’attivazione di lezioni a distanza) per due settimane è sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa. Lo vogliamo sostenere con forza, decisione e con la consapevolezza di chi è responsabile in prima persona della tutela della salute e della sicurezza di migliaia di persone”.

Al momento  il Governo non sembra intenzionato a raccogliere la richiesta dei dirigenti tanto che resta confermato il rientro in classe lunedì con le nuove regole inserite nel decreto Covid. 

Le nuove regole nella scuola

Scuola dell’infanzia

Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.

Scuola primaria (Scuola elementare)

Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).

In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc)

Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.

Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.

Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

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