Lettere al Giornale

Un treno che all'incontrario va

"Abbiamo Sindaci che in campagna elettorale, malgrado non dipendesse da loro, spacciavano promesse di avere treni "Lecco-Milano in 30 minuti". Oggi, tre anni dopo, siamo al punto, ogni giorno, di auspicare che almeno parta, che almeno ci sia".

Un treno che all'incontrario va
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Cara Prima Lecco

Siamo un territorio che si dice, anche da solo, locomotiva produttiva dell'intero Paese. Dentro 80km massimo abbiamo tutto: mondo degli affari, lago, montagne e 3 aeroporti internazionali

Ma a servire questo quadro di bellezza c'è, tramite ferro, Trenord e Rfi
Uno sfregio al buon senso e al vivere civile. Da fuori, al turista, uomo d'affari, famiglie risulta veramente difficile pensare che in Italia esista un servizio ferroviario simile.

Ritardi infiniti, personale ridotto, corse soppresse, ampie fasce orarie non coperte, riduzione di corse inspiegabili in estate, treni nuovi che si rompono, linee che si guastano, comunicazione inadeguata, scuse ogni volta imbarazzanti sono il marchio di fabbrica del nostro trasporto lombardo

In maniera desolata e desolante periodicamente si promuovono petizioni, anche online, forse la prossima sarà la centoventinovesima, promossa da comitati pendolari con le stesse richieste da vent'anni e con gli stessi rappresentanti

Aleggia solo la speranza delle Olimpiadi che si sa in Italia mai nulla han risolto, che son (quasi) qui. Inverno 2026.

Intanto ai vertici delle Istituzioni regionali a cui compete controllo e contratti di servizio e a quelle locali che manco si coordinano, (sindaci toc toc, ci siete?) il trasporto ferroviario per i propri cittadini e biglietto da visita per turisti non interessa nulla e si trastullano in posa davanti a un treno all’idrogeno che sarà disponibile nel 2025. Nel 2025. Uno.

Ci abbiamo impiegato 3 anni per tirar su un cavalcavia di soli 40 mt a Annone, quasi 2 per una passerella in Centro Lecco, per non parlare della LC-BG che in realtà è solo la Chiuso -Vercurago

Abbiamo Sindaci che in campagna elettorale, malgrado non dipendesse da loro, spacciavano promesse di avere treni "Lecco-Milano in 30 minuti". Oggi, tre anni dopo, siamo al punto, ogni giorno, di auspicare che almeno parta, che almeno ci sia.
Il treno.

Paolo Trezzi

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