Siamo solidali con le lavoratici molestate che devono tacere per mantenere il posto di lavoro
L'intervento dopo il caso della giornalista moletsta in diretta tv

Egregia direttrice
nei telegiornali e nei talk show della giornata di ieri sembrava che la notizia del giorno fosse quella della giornalista molestata a bordo campo durante la diretta del fine partita Empoli Fiorentina da un tifoso che stava lasciando lo stadio.
Ebbene, pur non condividendo il gesto, mi sembra che i media abbiano esagerato a mostrare decine e decine di volte la scena. Lo hanno fatto perchè è avvenuta in pubblico?
Vorrei ricordare per esperienza visiva vissuta, che quel gesto di molestia è sempre stato e lo sarà sempre, passato sotto silenzio in molte aziende ed esercizi commerciali, dove si trovano ad operare uomini e donne. Purtroppo troppo spesso la parte offesa deve rimanere zitta perchè altrimenti rischierebbe di perdere il posto di lavoro.
Questo non è giusto poiché rimane un atto di coercizione psicologica che la donna deve gestire da sola e non può raccontarlo nemmeno in famiglia.
Dobbiamo avere rispetto per tutte le donne, soprattutto per quelle che subiscono molestie come quella nei confronti della giornalista, e devono rimanere in silenzio non potendo far sentire la propria voce in cerca di aiuto.
La realtà è questa: non scandalizziamoci ma siamo solidali con le lavoratrici di ogni genere che devono tacere per mantenere il posto di lavoro
Mario Stojanovic