Lettere al Giornale

Sanremo, forse erano tempi migliori quando si cantava "Finché la barca va"...

Ora mi sembra che quella barca si sia incagliata nella palude del cattivo gusto oppure si sia è fermata al largo... sicuramente lontano da Sanremo. Mario Stojanovic

Sanremo, forse erano tempi migliori quando si cantava "Finché la barca va"...
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Egregio direttore

nel giro di valzer delle tradizioni Italiane (ormai le poche rimaste ) c'è anche il festival di Sanremo, un evento che, storicamente è stato la festa desta della musica italiana e del bel canto. Personalmente penso che cantautori del calibro di Battisti in queste sere si siano rivoltati nella tomba ascoltando molti dei brani proposti e il modo di proporli.... merito, ma anche  metodo.

Tutti assicurano di non seguire il Festival, ma in realtà i dati Auditel dicono il contrario. Io il Festival lo guardo perchè amo la musica in tutti i suoi generi. La musica è arte, la musica è cultura. Ma quest'anno, salvo qualche rara eccezione, sento solo gran lamenti senza ritmo e senza melodia. 

Per non parlare della messa in scena: dove sono finiti il buon gusto e il senso del bello?

In questo lungo periodo di pandemia le persone hanno  bisogno di svago e serenità che facciano loto dimenticare, anche solo per poche ore, sofferenza, problemi economici. Abbiamo bisogno di vedere qualcosa di bello e di ascoltare brani che diano speranza, che facciano sognare, che facciano innamorare della vita.

Ognuno è libero di scegliere lo spettacolo che preferisce, ma quando lo show diventa irriverente qualcosa va cambiato

Forse erano tempi migliori quando si cantava "Finché la barca va"... Ora mi sembra che quella barca si sia incagliata nella palude del cattivo gusto oppure si sia è fermata al largo... sicuramente lontano da Sanremo.

Mario Stojanovic

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