Luna Park... Piovono calcinculo
"Ma davvero, mi chiedo più con stupore che livore, il lungolago, l'area a fianco del monumento dei Caduti e il suo scorcio panoramico, meritavano tubi innocenti, impalcature e calci in culo come forma di attrattività turistica, valorizzazione della città?"
Cara Prima Lecco
Tanto pioverà.
Solo rarissimamente le giostre a Lecco sono state asciutte. Fino a pochi anni fa, c'era questa credenza che anche cambiando data la pioggia si sarebbe spostata con lo spostarsi delle giostre.
Quest'anno questo spostarsi deve aver preso la mano in Comune.
Va bene che la nuova corsia del Terzo Ponte, il materiale per iniziare gli scavi, gli svincoli, i piloni han reso obbligatorio spostare - dividere in due - il luna Park.
Ma davvero, mi chiedo più con stupore che livore, il lungolago, l'area a fianco del monumento dei Caduti e il suo scorcio panoramico, meritavano tubi innocenti, impalcature e calci in culo come forma di attrattività turistica, valorizzazione della città?
È una vetrina per il turismo o, al più solo per portare gente?
Son d'accordo che è sempre tardi col finirla che i giovani debbano essere relegati in periferia perché disturbano, forse le case forse lo shopping.
Ma davvero il modello di servizi e turismo è mettere baracconi da circo, gonfiabili, tirapugni e calcinculo sul lungolago?
Per non parlare delle problematiche più a rischio, parcheggi, pulizia, rumore e viabilità.
Ci si dica, di grazia, l'assessore all'Attrattività turistica Cattaneo, che sta facendo? Tolto il ridicolo potenziamento del brand Lecco con un Logo della Citta e una pessima festa del cioccolato, intendo.
Lo sforzo è stato voler mettere proprio lì il Luna Park perché così non serve impegnarsi?
Perché tanto pioverà?
Paolo Trezzi