Lettere al Giornale

Elezioni regionali: votarsi o voltarsi dagli impegni?

"Perché politici che han già incarichi, incompatibili con il futuro ruolo, si candidano interrompendo e disdicendo, solo in caso di elezione, un impegno in essere coi cittadini?"

Elezioni regionali: votarsi o voltarsi dagli impegni?
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Siamo a una manciata di settimane dalle elezioni regionali, la nostra provincia vedrà eletti 3 degli 80 consiglieri che formeranno l'Assise

I candidati locali però saranno oltre 40.
Sarà una lotta all'ultimo voto, spot, post manifesto, polemica, accordo.
E, non di meno, pure fratricida dentro la stessa coalizione e, addirittura, partito. Alcuni nomi sono già utili per una valutazione generale

Perché politici che han già incarichi, incompatibili con il futuro ruolo, si candidano interrompendo e disdicendo, solo in caso di elezione, un impegno in essere coi cittadini?

Certo il ruolo di consigliere comunale, provinciale, assessore, financo sindaco non è certo quello di Parlamentare europeo, però non può essere un attenuante e nemmeno che i vari livelli di elezione son, il più, sfalsati tra loro.

Abbiamo visto candidati Presidente, la volta scorsa Gori, seppur sconfitto ma con diritto di seggio, abbandonarlo per restare a fare il Sindaco

Non sarebbe giusto, rispettoso, quindi dimettersi dalle cariche in corso, ora, a prescindere dal futuro esito elettorale?

Sebbene comprendo che ci sian nominativi di candidati senza incarichi da dover abbandonare che, è evidenza, riescon a essere più incompatibili senza bisogno di nessuna legge 

Quelli degli appena ex parlamentari in politica da decenni che non voglion mollare la poltrona, purché sia una cara poltrona.

Paolo Trezzi

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