Bollette luce e gas

Variazioni nei prezzi di gas e luce: come incidono davvero sulle bollette?

Variazioni nei prezzi di gas e luce: come incidono davvero sulle bollette?
Pubblicato:

La questione legata ai prezzi delle fonti energetiche sta diventando sempre più centrale su scala internazionale. Se fino al 2021 il mercato si è mantenuto relativamente stabile, nel corso dell'anno successivo ha subito un brusco cambiamento a causa del conflitto in Ucraina, portando a un repentino aumento dei costi delle materie prime necessarie per l'erogazione di energia elettrica e gas. Ad oggi il quadro è piuttosto incerto e l'attenzione rimane puntata sulle costanti oscillazioni dei costi, per il comprensibile timore che le bollette vadano a incidere troppo pesantemente sul bilancio familiare. Diventa allora cruciale comprendere cosa succede, in senso pratico, quando viene annunciata una nuova variazione e cosa si può fare per esserne impattati il meno possibile.

L'ARERA è l'organismo preposto a determinare le variazioni periodiche nei prezzi di gas e luce. Quando si sente parlare di riduzioni del 55% sulle bollette dell'energia elettrica, come da ultima comunicazione ARERA, significa che sul mercato tutelato dell’energia si verificherà un calo notevole nelle bollette dell’elettricità. Si sta però prendendo in considerazione solo il mercato tutelato, ovvero il meccanismo di fornitura energetica di chi non ha ancora effettuato la transizione al cosiddetto "mercato libero" cambiando attivamente fornitore. Secondo le ultime rilevazioni, circa il 35% dei clienti domestici italiani utilizza ancora la tariffa protetta per il gas, mentre il 40% lo fa per l'energia elettrica. In sostanza, gli aggiornamenti tariffari di cui si parla tanto valgono per meno della metà dei consumatori italiani.

E per tutti gli altri cosa succede? I clienti del mercato libero devono anzitutto considerare in quale delle seguenti casistiche si trovano:

  • Offerta a prezzo fisso: i costi dell'elettricità o del gas non cambiano fino alla fine del contratto e le variazioni nella bolletta finale dipendono soltanto dai consumi effettivi. Prima di scegliere tale opzione, è importante valutare qual è il prezzo bloccato e se esso è davvero concorrenziale, tenendo conto anche della durata dell'offerta, che in seguito a scadenza potrebbe essere rivista al rialzo dal fornitore.
  • Offerte a prezzo variabile: le tariffe in questo caso sono indicizzate in base ai prezzi all’ingrosso delle materie prime gas ed elettricità, che variano costantemente. Il cliente finale paga quindi l'energia al prezzo di mercato, al netto di quote fisse o spread aggiunti dal fornitore e da verificare nelle condizioni dell’offerta.

È chiaro che il mercato libero risulta solitamente più vantaggioso del tutelato, non fosse altro che per la vasta gamma di offerte tra cui scegliere. A supporto della fase decisionale si possono trovare su internet diversi servizi di comparazione che mostrano le condizioni delle varie tariffe disponibili, semplificando il processo. Molto utile anche uno strumento come questo osservatorio luce e gas, creato da Switcho, che tiene traccia di tutte le variazioni subite nel corso del tempo dai prezzi dell’energia e confronta ogni mese il possibile risparmio del mercato libero rispetto al regime di tutela, per diversi profili di consumo.

Un’ultima importante informazione da tenere a mente è che a gennaio 2024, se non ci saranno slittamenti, il mercato tutelato chiuderà i battenti. Un’ulteriore buona ragione per muoversi in anticipo e valutare con calma le alternative per il cambio di operatore energetico.

Seguici sui nostri canali
Necrologie