Salute e benessere

Prevenzione e salute maschile: l’importanza dei controlli urologici

Intervista al dottor Adelio Valtorta, medico del servizio di Urologia della Clinica San Martino di Malgrate

Prevenzione e salute maschile: l’importanza dei controlli urologici

La prevenzione in campo urologico è un tema ancora troppo spesso sottovalutato, nonostante il suo ruolo fondamentale nel garantire una buona salute maschile. Ne abbiamo parlato con il dottor Adelio Valtorta, medico del servizio di Urologia della Clinica San Martino di Malgrate.

Prevenzione e salute maschile: l’importanza dei controlli urologici

Dottor Valtorta, perché la prevenzione urologica è così importante e a che età dovrebbe iniziare?

“I dati della Società Italiana di Urologia parlano chiaro: solo il 10-20% degli uomini si sottopone a controlli di prevenzione e la maggior parte effettua una visita solo in presenza di sintomi gravi. Il medico accompagna il paziente in tutte le fasi della vita, e già durante la pubertà sarebbe opportuno effettuare una prima valutazione per individuare eventuali anomalie come varicocele o criptorchidismo. Dai 40 anni in poi, la visita urologica dovrebbe diventare un appuntamento regolare, esattamente come le donne fanno con la visita ginecologica. È l’unico modo per individuare tempestivamente patologie anche importanti e trattarle in modo efficace”.

Quali sono le principali malattie che possono essere prevenute o diagnosticate precocemente grazie ai controlli periodici?

“I controlli urologici consentono di individuare sia patologie benigne, come l’ipertrofia prostatica, le prostatiti, la calcolosi urinaria o i disturbi della sfera sessuale, sia patologie tumorali, in particolare quelle della prostata, del rene, della vescica e del testicolo. Alcune di queste, come il tumore prostatico, sono subdole e non danno sintomi evidenti: la diagnosi precoce può davvero fare la differenza. Anche problematiche come infertilità maschile o disfunzione erettile possono trovare una soluzione efficace se affrontate con il giusto tempismo”.

Il dottor Adelio Valtorta

Come si svolge una visita urologica e quali esami vengono eseguiti?

“La visita è un momento di dialogo e valutazione clinica. Si parte da un’anamnesi accurata, ovvero la raccolta delle informazioni sulla storia clinica, le abitudini e la familiarità del paziente, per poi passare all’esame obiettivo. Spesso si completano le valutazioni con esami del sangue o indagini strumentali come ecografie e uroflussometria”.

Quali segnali dovrebbero spingere a rivolgersi subito allo specialista?

“Ci sono sintomi che non andrebbero mai trascurati: difficoltà a urinare, bisogno frequente o urgente di farlo, sangue nelle urine, dolore pelvico o lombare, episodi di colica renale, disfunzione erettile o incontinenza urinaria. Sono campanelli d’allarme che meritano sempre un approfondimento, anche se il disturbo sembra passeggero. Spesso, intervenire subito significa evitare complicazioni future”.

Molti uomini provano imbarazzo a parlare di questi temi. Come si può superare questo ostacolo?

“È una barriera culturale che dobbiamo superare. Parlare con l’urologo non deve essere un tabù: è un atto di responsabilità verso se stessi. La prevenzione non riguarda solo la prostata o la sfera sessuale, ma la salute globale dell’uomo. Alla Clinica San Martino accogliamo i pazienti in un ambiente riservato, sereno e professionale, per mettere a proprio agio chi si affida a noi”.

Con un approccio completo e centrato sulla persona, il servizio di Urologia della Clinica San Martino promuove la cultura della prevenzione e offre diagnosi e trattamenti mirati per tutte le età.

Clinica San Martino
Via Paradiso angolo Via Selvetta 1, Malgrate (LC) – Tel. 0341 1695111 – www.clinicasanmartino.it

Direttore sanitario: dottor Gaetano Elli, iscritto all’Albo dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Como al n. 4007