Investi nel comfort: i vantaggi economici e ambientali del cappotto termico

L'installazione del cappotto termico è una soluzione vantaggiosa. Lo è sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista ambientale.
Insomma, determina una dinamica win-win, di cui beneficiano tanto il singolo utente quanto lo Stato (che deve raggiungere precisi obiettivi ecologici). Ne parliamo qui, spiegando come funziona il cappotto termico e fornendo una panoramica dei suddetti vantaggi.
In chiusura, forniremo informazioni precise sul bonus disponibile nel 2024 per l'installazione del cappotto termico.
Cos’è il cappotto termico e come funziona
Prima di tutto, spieghiamo cosa si intende per cappotto termico e presentiamo il meccanismo di funzionamento.
Il cappotto termico è un rivestimento che si compone di diversi pannelli isolanti, da applicare sulle superfici esterne degli edifici. Questo sistema crea una barriera termica che riduce lo scambio di calore tra l'interno e l'esterno.
La procedura prevede il fissaggio di pannelli isolanti sulle pareti, seguiti da uno strato di rasatura e da una finitura protettiva.
L'obiettivo è mantenere una temperatura interna stabile, limitando le dispersioni di calore in inverno e l'ingresso di calore in estate.
I vantaggi del cappotto termico
Come già anticipato, l'installazione del cappotto termico garantisce numerosi e variegati vantaggi. Ecco una panoramica.
- Risparmio. Il cappotto termico riduce significativamente la dispersione di calore attraverso le pareti, consentendo di mantenere una temperatura interna più stabile. Questo si traduce in una riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento in inverno e per il raffrescamento in estate, con conseguente alleggerimento delle bollette energetiche. Gli edifici ben isolati necessitano di meno energia per mantenere condizioni di comfort, contribuendo a una gestione più efficiente delle risorse energetiche.
- Comfort abitativo. Un isolamento adeguato attraverso il cappotto termico migliora il comfort abitativo, mantenendo una temperatura interna costante e riducendo la formazione di muffe e condense. Le pareti interne restano più calde in inverno e più fresche in estate, migliorando il benessere degli occupanti.
- Aumento del valore dell'immobile. Un edificio dotato di cappotto termico ha un valore di mercato superiore rispetto a uno non isolato. Gli acquirenti sono disposti a pagare di più per un immobile energeticamente efficiente, che offre risparmi sulle bollette energetiche e un maggiore comfort abitativo. Inoltre, gli edifici con cappotto termico possono ottenere certificazioni energetiche più elevate, aumentando ulteriormente il loro appeal sul mercato immobiliare.
- Impatto ambientale. L'installazione di un cappotto termico contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2, grazie al minor consumo di combustibili fossili per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici. Meno energia consumata significa meno inquinamento atmosferico e una minore impronta ecologica. Il cappotto termico rappresenta dunque una soluzione sostenibile, che aiuta a preservare l'ambiente e a combattere i cambiamenti climatici, promuovendo l'uso responsabile delle risorse naturali.
Cappotto termico: costi e bonus
La cattiva notizia è che l'installazione del cappotto termico costa parecchio. Per un condominio di sei piani, infatti, la spesa potrebbe superare il centinaio di migliaia di euro.
La buona notizia è che, nonostante i continui rimaneggiamenti al ribasso del legislatore, permangono interessanti incentivi all'installazione del cappotto termico.
Stiamo parlando del celebre Superbonus. La versione del 2024 consente di recuperare il 70% della spesa. Il meccanismo è sempre lo stesso, ovvero quello che caratterizza tutti i bonus edilizi: una parte della spesa si trasforma in credito d'imposta e quindi può essere detratta dall'irpef in un certo numero di anni. In questo caso specifico, in cinque anni.
Si tratta di un'opportunità da cogliere, e alla svelta. Il bonus edilizi, infatti, tendono ad essere modificati di anno in anno, in base alla sensibilità politica del governo in carica in quel preciso momento.
Come scegliere i materiali
Ovviamente, esiste il rapporto termico e cappotto termico. La distinzione principale da operare è quella tra i vari materiali che compongono i pannelli. A ciascuno, infatti, corrispondono precise caratteristiche, pregi e difetti. Ecco una panoramica.
- Polistirene espanso (EPS). Il polistirene espanso è uno dei materiali più comuni utilizzati per il cappotto termico. È leggero, facile da installare e offre buone proprietà isolanti. Ha un costo relativamente basso, è resistente all'umidità e non si degrada nel tempo. Tuttavia, non è molto resistente agli urti e non è un materiale propriamente ecologico, in quanto derivato dal petrolio.
- Lana di roccia. La lana di roccia è un isolante minerale composto da fibre di roccia vulcanica. Offre eccellenti proprietà isolanti sia termiche che acustiche e resistenza al fuoco. E’ un materiale traspirante che evita la formazione di condensa, ha buone prestazioni in termini di resistenza al fuoco e isolamento acustico. Tuttavia, è più costoso rispetto al polistirene, può assorbire umidità se non adeguatamente protetto e richiede una posa più accurata.
- Sughero. Il sughero è un materiale naturale ed ecologico ottenuto dalla corteccia della quercia da sughero. È altamente traspirante e offre buone proprietà isolanti. E’ un materiale sostenibile, resistente all'umidità e al fuoco, oltre a essere completamente riciclabile. Allo stesso tempo: costa di più rispetto ad altri materiali isolanti e può essere suscettibile all’azione distruttrice di alcuni insetti se non trattato correttamente.
- Fibra di legno. La fibra di legno è un isolante naturale derivato dagli scarti di lavorazione del legno. Offre buone prestazioni termiche e acustiche e favorisce la traspirabilità delle pareti. E’ un materiale ecologico, riciclabile e traspirante, che aiuta a regolare l'umidità interna. Tuttavia, può essere meno resistente all'umidità e richiede un'installazione accurata per prevenire infiltrazioni d'acqua.
Il consiglio è di affidarsi a un esperto per individuare la soluzione migliore o, per meglio dire, quella più adatta alle proprie esigenze. Soprattutto, è necessario fare riferimento a un buon fornitore. Attualmente, sta salendo alla ribalta Settef, che mette a disposizione prodotti per rivestimenti murali (e quindi anche pannelli per il cappotto termico) di qualità e afferenti alle più recenti tecnologie costruttive.