Consumo energetico

Energia elettrica: come ottimizzare i consumi sfruttando il meccanismo delle fasce orarie

Energia elettrica: come ottimizzare i consumi sfruttando il meccanismo delle fasce orarie
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Ottimizzare i consumi di energia elettrica nelle abitazioni è sicuramente un tema di notevole rilevanza, anche in relazione alla crescente sensibilità verso la sostenibilità e la riduzione degli sprechi. Tra le varie strategie disponibili per ottimizzare il consumo di elettricità merita sicuramente un cenno approfondito lo sfruttamento del meccanismo delle fasce orarie.

Si tratta in sostanza di organizzare i propri consumi in base alle diverse tariffe orarie, ottenendo un risparmio che si traduce in una gestione energetica più consapevole e sostenibile.

Quindi, quando si valutano le varie luce casa offerte, è importante sapere come funziona il meccanismo delle fasce orarie, poiché è possibile prendere decisioni maggiormente consapevoli.

Fasce orarie e tariffe differenziate

Com’è noto l’energia elettrica ha tariffe differenziate a seconda degli orari in cui viene consumata.

Questo perché la domanda non è uniforme nell’arco della giornata; è infatti più elevata – e quindi più costosa – nelle ore diurne, in particolare nelle cosiddette “ore di punta”, quando attività produttive, uffici e abitazioni richiedono maggiore energia per apparecchiature, illuminazione, riscaldamento o raffreddamento. Questo incremento della domanda provoca un aumento dei prezzi, perché la rete deve fornire energia sufficiente in tempo reale per soddisfare tutte le richieste, aumentando così la pressione sul sistema.

Attualmente, le fasce orarie stabilite dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, sono le seguenti:

  • F1: dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:00, eccezion fatta per le festività nazionali (Capodanno, Epifania, Festa della Repubblica ecc.);
  • F2: dal lunedì al venerdì (giorni feriali), dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00; il sabato dalle 7:00 alle 23; sono escluse le festività nazionali;
  • F3: dal lunedì al sabato dalle 00:00 alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00; domeniche e festivi tutta la giornata.

Di fatto, il meccanismo delle fasce orarie dovrebbe incentivare i consumi nelle fasce serali e nei week-end, quando le tariffe sono più basse.

I fornitori di energia elettrica propongono quindi tariffe diverse: monoraria, bioraria e multioraria.

Nella monoraria il costo dell’energia elettrica è lo stesso nel corso di tutta la giornata; la tariffa bioraria si basa invece su due fasce: F1 e F23 (accorpamento delle fasce F2 e F3).

La tariffa multioraria distingue tra le tre fasce. Le tariffe applicate in ognuna di queste fasce variano a seconda del fornitore di energia elettrica.

Sfruttamento del meccanismo delle fasce orarie

Conoscere le fasce orarie è importante per ottimizzare i consumi. In molti casi, infatti, è possibile concentrare varie attività molto energivore nei momenti della giornata in cui l’energia elettrica ha costi inferiori, come per esempio in fascia F2 e, ancor di più, in fascia F3.

Per scendere sul pratico: è decisamente meno costoso usare la lavastoviglie nelle ore notturne piuttosto che dopo il pranzo delle 13. Peraltro, oggi, molti elettrodomestici possono essere facilmente programmati per attivarsi in determinati orari; si può per esempio preparare una lavatrice e farla partire durante negli orari che rientrano in fascia F3.

Quindi, scegliere la tariffa più consona alle proprie abitudini (monoraria, bioraria o multioraria) e adottare comportamenti virtuosi nell’utilizzo degli elettrodomestici energivori permette di ridurre i consumi di energia con conseguente risparmio economico.

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