Varo, un’azienda moderna con una crescita in doppia cifra
«In questi anni ho imparato che il vero imprenditore è quello che coglie l’occasione tutti i giorni»
Continua il viaggio alla scoperta di “Business PMI” - le aziende che danno valore al nostro territorio, per conoscere le Piccole e Medie Imprese lecchesi. L'approfondimento di oggi è dedicato a Varo.
Varo, un’azienda moderna con una crescita in doppia cifra
Dal 1979 ad oggi, nonostante le numerose discontinuità che hanno trasformato il mondo, c’è una costante che resiste nel tempo: Varo, l’azienda fondata da Giuseppe Rota, continua a essere un punto di riferimento nel suo settore. Inizialmente l’attività era focalizzata sulla realizzazione di attrezzature e accessori per la lavorazione del filo metallico.
Negli anni successivi ha sviluppato e realizzato piccole macchine semplici e accessorie per la saldatura e la piega del filo, diventate poi sempre più complesse e automatizzate, arrivando a raggiungere un elevatissimo livello di know-how. Oggi Varo conta circa 100 dipendenti, a cui vanno aggiunti i 14 di OMCG (Officine Meccaniche Costruzioni Generali), altra eccellenza nella lavorazione del filo, acquisita nel corso del 2022 con la contestuale creazione di Rota Group, a capo anche di Varo. A guidare l’azienda, con papà Giuseppe, è Marta Rota, ceo dell’impresa di Valmadrera.
«Il nostro futuro è la stabilità, cercando di concretizzare ciò che si è fatto fino ad oggi - afferma - di certo continueremo a evolverci; da quando sono entrata qui è stato così e nel 2025 saranno già passati 20 anni. In questo ampio arco di tempo ho compreso che il vero imprenditore è quello che coglie l’occasione tutti i giorni: naturalmente ci si dà degli obiettivi, ma nella vita si manifestano opportunità e bisogna essere bravi a non lasciarle sfuggire. Nella nostra azienda crediamo fortemente nel valore delle relazioni con i nostri stakeholder, i fornitori e i collaboratori. Il nostro successo si fonda su un network solido, dove ogni attore contribuisce alla crescita collettiva. Un elemento cruciale della nostra vision è l’investimento nella formazione, che consideriamo fondamentale per permettere ai giovani di oggi di crescere e diventare parte di una realtà dinamica e in espansione».
In casa Rota, un tema centrale è sicuramente il passaggio generazionale: «Nel mio percorso di crescita, mio padre è sempre stato una figura di riferimento fondamentale - spiega Marta - Il nostro lavoro insieme, iniziato vent’anni fa, ha rappresentato un passaggio graduale, che a me piace definire “accompagnato”. In un certo senso, siamo cresciuti insieme, affrontando con equilibrio e consapevolezza le sfide del cambiamento. Questo ci ha permesso di continuare a costruire un’impresa robusta e proiettata verso il futuro, con il riferimento di una figura solida come papà Beppe alla base di tutto».
Davanti a dipendenti e collaboratori padre e figlia dimostrano però una visione unica: «Abbiamo entrambi gli stessi obiettivi, non potrebbe non essere così, ma esercitiamo due metodi differenti per raggiungere il medesimo scopo».
A fronte di tutto ciò, va ricordato che Varo negli ultimi anni è cresciuta costantemente a doppia cifra. Il valore della sua produzione nel 2023 ha sfiorato i 17 milioni di euro, con un utile dell’esercizio di 1,356 milioni di euro (+12%). «Dopo la chiusura del mercato russo, abbiamo cercato altri panorami - conclude Marta Rota - Attualmente stiamo investendo tanto in Messico, per noi si tratta di un nuovo mercato. Siamo da poco tornati da una fiera a Shanghai molto produttiva, anche in Cina il mercato è fiorente»
La visione, l'impegno e la costanza fanno sì che certe realtà abbiano successo, e non può essere diversamente. Al bravo imprenditore, Beppe Rota i miei complimenti, che ovviamente estendo a tutta la famiglia in quanto protagonisti di questo successo, bravi.