Stati Generali di Forza Italia: "Ripartiamo dal territorio"
A Palazzo Falk stamattina gli azzurri del territorio lecchese a convegno con i vertici regionali
Stati generali di Forza Italia riuniti a Palazzo Falk questa mattina a Lecco. "Ripartiamo dal territorio" la parola d''ordine rilanciata dal palco sul quale si sono succedute Mariastella Gelmini (coordinatrice regionale oltre che capogruppo alla Camera dei deputati) Michela Vittoria Brambilla. Quindi gli esponenti azzurri della Giunta regionale Fabrizio Sala, Giulio Gallera e Alessandro Mattinzoli, ma anche il presidente del Consiglio del Pirellone Alessandro Fermi e il capogruppo Gianluca Comazzi. A far gli onori di casa Mauro Piazza, promotore del congresso, e il coordinatore provinciale Davide Bergna. Presente anche Pietro Tatarella, vice coordinatore regionale.
Congresso di Forza Italia a Palazzo Falk
In sala un centinaio di amministratori locali, sindaci, assessori, consiglieri esponenti del territorio lecchese. "Un pezzo di Italia dove si costruisce qualcosa credendo nel lavoro, nell'impresa, nel merito e nella libertà. Valori che oggi siamo gli unici a presidiare. Abbiamo il dovere morale di dar voce a questo territorio che conosciamo bene" ha detto Mauro Piazza. "Siamo a rischio di una deriva democratica" ha paventato. "Per scongiurarla siamo noi che dobbiamo remare" l'invito. Intendendo per "noi" "una classe politica dirigente che nulla ha da invidiare al Pd" ma che è anche "ben superiore a quella degli amici della Lega". "Certamente migliore di chi pensa di astrarre a sorte i governatori di questo Paese". Ergo: "Bisogna ripartire dai territori e dalle persone che tengono fede ad una impostazione liberale".
Contrapposizioni e alleanze da Lecco
Mariastella Gelmini si è rallegrata del "clima idilliaco" ormai instaurato tra gli azzurri lecchesi. Unico accenno questo, nell'arco della mattinata, ai dissapori che fino alle elezioni del 4 marzo scorso, a Lecco, hanno dilaniato il partito. Vecchie contrapposizioni che anche anche Bergna, nella sua prolusione, ha detto essere ormai "in fondo al lago", per il bene di tutto il centro destra. A sigillo della indispensabile coesione, il sincero ringraziamento a Piazza, "che ha dimostrato di amare il nostro territorio...". L'obiettivo, ha ricordato il coordinatore provinciale, è riprendere possesso della provincia, riportando a Forza Italia l'elettorato moderato liberale. A tal proposito Bergna ha citato la candidatura unica a presidente della provincia di Claudio Usuelli, "concordata con un ampio schieramento di sindaci". Regista dell'operazione Piazza.
Mauro Piazza consigliere regionale Forza Italia
Davide Bergna coordinatore provinciale del movimento azzurro.
Strali a iosa contro Salvini, "che era nostro alleato e adesso dice che il centro destra non c'è più e che c'è solo la destra sovranista e populista". "Anche qui dobbiamo sapere chi sono i nostri alleati " ha aggiunto Bergna. "L'intesa si deve consolidare tutto il centro destra, non soltanto un partito. Noi potremmo anche andare da soli alle prossime elezioni, con tante liste civiche. Eppure non dobbiamo dividerci, dobbiamo rimanere uniti".
Gelmini: "Fermiamo la deriva autoritaria"
Mariastella Gelmini ha richiamato al forte impegno sul fronte delle libertà e dell'economia, "contro la deriva autoritaria che è negli atti di questo Governo". La capogruppo in Parlamento ha denunciato "il tentativo di manipolare il pensiero della gente". Con "sempre meno giornali e tv e più piattaforma Rousseau e trolls, ci fanno credere di essere liberi, invece si va verso il pensiero unico. Con tentativi di intimidazione". Quanto alla manovra, "è un falso in bilancio". "Una sommatoria di misure assistenzialistiche come se questo Paese non avesse un debito". Perché "questo Governo a trazione grillina non è attento a far crescere il Paese, quanto piuttosto il consenso in vista delle elezioni europee".
Maristella Gelmini
Un unico beneplacito a Salvini: "Gli va riconosciuto il merito di aver dato un messaggio di discontinuità sul tema dell'immigrazione". Ma il tema prioritario è un altro: "Il lavoro". "Prima si dice la verità, soprattutto quella scomoda. Poi si fanno i conti e infine si decide, guardando all'interesse del Paese, caro Salvini". Applausi a Berlusconi che a 82 anni fa ancora la sua parte. "Ma oggi siano noi a dovergli dare una mano". Il mea culpa: "Ci siamo imborghesiti, lasciando spazio a Salvini". La linea del rilancio è "allargare il campo, spazio ai giovani, trasformare la sfiducia in fiducia costruttiva". Essenziale interloquire con i corpi intermedi per costruire una contro-manovra: flat tax, aiuti alle imprese, taglio del cuneo fiscale. "Non siamo sprovveduti che vogliono fare la fine della Grecia" l'altolà.
Brambilla : "Alleanza innaturale al Governo"
"Ci vuole uno shock fiscale per far ripartire l'economia". Michela Brambilla ha pronosticato "la fine della strana alleanza al Governo". "L'italia non è un Paese di sovranisti. Forza Italia ha un ruolo nel centro destra e il centro moderato è lì per noi" l'incoraggiamento dal palco dell'onorevole azzurra. Che non ha mancato di demolire il reddito di cittadinanza. "Anche gli imprenditori del Sud non la vogliono. La dignità non si crea con l'elemosina. Per farla ci vogliono 10 miliardi, ma alla fine saranno soltanto un milione quelli che usufruiranno di questa mancetta, mentre le persone in povertà sono 5 milioni".
Una "isola felice" in Regione
La seconda parte del convegno ha visto sul palco gli azzurri che amministrano in Regione. Un'isola felice dove l'alleanza del centro destra regge e opera "con grande efficacia", ha assicurato il capogruppo Comazzi. "I lombardi ci chiedono solo una cosa - ha spiegato - di poter lavorare senza rotture di scatole". Certo è che si sta lavorando senza l'aiuto del Governo. "Dell'autonomia per cui c'è stato un referendum non si è saputo più nulla. Nella manovra non c'è il miliardo che speravamo di ottenere per generare lavoro. Per sostenerci nella battaglia ingaggiata per migliorare i trasporti pubblici, Toninelli ci ha detto che forse ci manderà nove treni usati...".
Fermi: "Nel nostro partito c'è troppa milano, mentre serve più provincia"
Il presidente del Consiglio regionale Fermi si è spinto oltre. Ha condannato il taglio delle cartelle esattoriali. "Chi non ha fatto il proprio dovere penalizza gli onesti. E' un messaggio deleterio. Siamo di fronte al rischio di una deriva culturale, ancor più preoccupante delle ricadute economiche che abbiamo toccato stamattina con la declassazione dell'Italia da parte di Moody's". Salvini non si può giustificare a compartimenti stagni: "Il Governo è uno, la responsabilità di misure stataliste e assistenzialiste degne della peggiore sinistra è di tutti quelli che ne fanno parte. E quella maggiore è della Lega". Ma anche Forza Italia ha le sue colpe. Dobbiamo cambiare. Anche alle ultime elezioni sono stati fatti errori. A Como abbiamo eletto un parlamentare che sul territorio non c'è mai. Occorre invece premiare chi ha costruito una rete sul territorio di cui porta avanti le istanze. Nel nostro partito c'è troppa Milano, mentre occorre più provincia. Come occorre che il partito sostenga sempre i propri rappresentanti. Non possiamo essere qui soltanto ad alzare la manina alla bisogna."
Sala: "Roma dovrebbe copiare la Lombardia se vuol fare Pil"
Fabrizio Sala, assessore alla Ricerca, Innovazione e Università, ha invitato il Governo a copiare la Lombardia. "In regione produciamo manovre che producono Pil e abbassano il debito. Alle aziende che fanno ricerca e innovazione abbiamo erogato, con un bando, 50 milioni di euro che uniti ad altri 50 milioni investiti dai privati alla fine hanno generato un miliardo, che è pari allo 0,3 del Pil". Attestato di merito al consigliere Mauro Piazza. "Tu rappresenti il tuo territorio in regione e rompi le balle a tutti per portare avanti le istanze del lecchese, ma qui si costruisce qualcosa per tutta la Lombardia".
Mattinzoli: "Siamo il partito con i migliori amministratori"
L'assessore al Welfare Giulio Gallera ha rinnovato ammirazione e stima per il sistema socio sanitario lecchese, ricco di avanguardia proattiva. L'assessore allo Sviluppo economico Mattinzoli ha concluso il giro del tavolo regionale. "Se è vero che nel 1994, quando è nato, Forza Italia era un partito di plastica, oggi, nel momento più basso del consenso elettorale, siamo il partito che han i migliori amministratori sul territorio. Senza di noi la Lega non ha la capacità di fornire risposte al mondo del lavoro e dell'impresa e si accorgerà che lanciare un'Opa per cercare si assorbirci non è un'idea lungimirante".
Conclusione: "Forza Italia a livello locale è pronta ad implementare le proprie azioni, perché amministrare vuol dire essere popolari e non populisti al fine di poter ascoltare i bisogni della gente e le esigenze del territorio; infatti nelle prossime settimane il coordinamento provinciale inizierà una serie di iniziative per strutturarsi al meglio per le prossime sfide elettorali".