Olimpiadi invernali

Società “Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026", Fragomeli: "Niente di fatto. Deluso e preoccupato per nuovi, ingiustificabili, ritardi"

"Assolutamente fondamentale giungere al più presto alla nomina dei commissari chiamati ad occuparsi della realizzazione di tutte quelle opere più strettamente legate al nostro territorio"

Società “Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026", Fragomeli: "Niente di fatto. Deluso e preoccupato per nuovi, ingiustificabili, ritardi"
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"Sono decisamente rammaricato che il dialogo tra lo Stato e le Regioni Lombardia e Veneto non sia decollato e che la società “Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026 S.p.A” sia ancora ferma al palo. Si tratta di una società operativa - e non di rappresentanza - che dovrà occuparsi della realizzazione materiale delle infrastrutture che assicureranno la piena sostenibilità delle Olimpiadi invernali di “Milano-Cortina 2026”. Questo ulteriore ritardo, a oltre sei mesi dall’approvazione dei decreti attuativi, è sinceramente inaccettabile". Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese della Brianza e Capogruppo PD in Commissione Finanze alla Camera, commenta così la risposta ricevuta oggi ad una sua interrogazione, risalente allo scorso gennaio, con la quale chiedeva chiarimenti circa i ritardi nella fondazione della società pubblica destinata ad occuparsi delle opere infrastrutturali programmate in vista delle prossime Olimpiadi invernali del 2026.

Società “Infrastrutture Milano-Cortina 2020-2026", Fragomeli: "Niente di fatto. Deluso e preoccupato per nuovi, ingiustificabili, ritardi"

2Il rispetto della tempistica per la realizzazione di tali opere - prosegue - è una delle tappe fondamentali del percorso che garantirà il pieno successo dei Giochi e la conseguente promozione sia dei territori che delle imprese economiche coinvolte. Sono pertanto decisamente preoccupato da questo ulteriore ritardo. Il tempo scorre e per la realizzazione di alcune di queste opere saranno ovviamente necessari diversi anni. Come ho fatto finora, continuerò perciò a sollecitare il Ministero delle Infrastrutture, sperando che anche le Regioni Lombardia e Veneto smettano di temporeggiare e decidano finalmente di comunicare i nominativi dei componenti del CdA e quanto altro di loro competenza, in modo tale da arrivare alla costituzione definitiva di una società la cui nascita, vorrei ricordare, era inizialmente prevista per il mese di settembre 2020".

Le infrastrutture lecchesi

"Una volta che questa società sarà operativa - conclude Fragomeli - sarà infine assolutamente fondamentale giungere al più presto alla nomina dei commissari chiamati ad occuparsi della realizzazione di tutte quelle opere più strettamente legate al nostro territorio e che riguarderanno, nello specifico, la messa in sicurezza della tratta Giussano - Civate della SS36; il completamento del percorso ciclabile di Abbadia Lariana, sempre sulla SS 36; il completamento della variante di Vercurago sulla SS 639 e della tangenziale sud di Sondrio nonché, infine, diversi interventi di soppressione dei passaggi a livello presenti sulla SS 38, relativamente alla linea ferroviaria Milano - Lecco - Sondrio - Tirano".

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