Renzi lascia il Pd: la reazione di Filippone, storico membro della direzione lecchese

L'assessore di Bulciago ha criticato duramente la decisione di Renzi di abbandonare il partito.

Renzi lascia il Pd: la reazione di Filippone, storico membro della direzione lecchese
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Anche il bulciaghese Tonino Filippone si aggiunge alla lunga lista di politici lecchesi che hanno commentato l'uscita di Matteo Renzi dal Partito democratico.

Renzi lascia il Pd: la reazione di Filippone

"Sono a dir poco arrabbiato  per questa decisione, anche se un po' onestamente me l'aspettavo - ha dichiarato Filippone - E' una scelta incomprensibile: Renzi fa di tutto per dar vita ad un governo con i Cinque Stelle, poi si rende conto di non avere potere decisionale e mette in difficoltà il governo". Una mancanza di rispetto nei confronti dei militanti, secondo Filippone. "Non mi piacciono i partiti personali e non mi piacciono le persone che se non hanno il loro cadreghino lasciano il partito - ha precisato Filippone, che al momento è membro della direzione provinciale del Pd e che in passato è stato responsabile organizzativo - Non vorrei che il partito diventasse un posto per tutti coloro che sono soltanto alla ricerca di un incarico. Di dirigenti che di punto in bianco lasciavano quando le cose non andavano secondo i loro piani ne ho visti, Bersani e Letta per esempio. Ci vorrebbe più rispetto per chi si mette in gioco da anni, organizza i circoli, le feste dell'Unità e mette in campo tempo, soldi e salute per il partito".

"Il partito dovrebbe tornare nelle fabbriche"

Secondo Filippone il partito soffre anche il fatto di essersi allontanato dal suo elettorato storico. "Va bene fare i convegni, ma bisogna parlare con la gente in piazza, nei bar, nelle fabbriche. Se l'operaio che sciopera perché la sua ditta chiude non ci vota, forse è il caso di farci qualche domanda - ha precisato Filippone - Ci vorrebbe più inclusione e più calore umano all'interno del partito". Il membro della direzione lecchese, che nel Comune di Bulciago riveste il ruolo di assessore ai Lavori pubblici e all'Ambiente, ha infine confessato l'idea, non poi così remota, di mettere un punto al proprio impegno politico a livello provinciale. "Non nego il fatto che, qualora dovessero mancarmi i miei punti di riferimento a livello provinciale, potrei decidere di fermarmi con questa esperienza" ha concluso con fermezza Filippone.

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