PASSAGGIO A SONDRIO

Referendum a Colico più vicino: il Governo non blocca la legge regionale

Colico, la legge sul referendum non sarà impugnata. Il Comitato “Colico Resta a Lecco” incalza l’Amministrazione

Referendum a Colico più vicino: il Governo non blocca la legge regionale
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Riceviamo e integralmente pubblichiamo l'intervento di Silvia Paroli, Coordinatrice di “Colico Resta a Lecco” dopo il pronunciamento del Consiglio dei ministri sul referendum sul passaggio di Provincia

Referendum a Colico più vicino: il Governo non blocca la legge regionale

Il 14 luglio, il Consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare la legge regionale 7/2025, che prevede la possibilità di indire un referendum consultivo per il cambio di provincia.
Il comitato Colico Resta a Lecco è sempre stato fiducioso che non sarebbe stata impugnata una legge a garanzia del referendum, il principale strumento di democrazia. Semmai è curioso che qualcuno abbia voluto e sperato che venisse impugnata.
Ora non ci sono più scuse per rifiutare l’indizione di un referendum e se l’Amministrazione di Colico si opporrà nuovamente, dimostrerà di non voler ascoltare i cittadini e ne dovrà rendere conto, assumendosi la responsabilità di una decisione presa in modo antidemocratico.
Da circa un mese, la maggioranza che amministra Colico è uscita allo scoperto, ammettendo di essere a favore del passaggio in Provincia di Sondrio, sebbene in paese fosse risaputo fin dall’inizio, e questo renderebbe ancora più ambigua un’eventuale delibera del Consiglio Comunale per il cambio di provincia, senza un referendum e solo con un voto di maggioranza.
Poco importa che ci siano state due raccolte firme, una pro Lecco e una pro Sondrio, perché le firme sono palesi e molto diverse da un referendum, dove il voto è segreto e quindi libero da condizionamenti.
Ricordo che consultazioni referendarie per il cambio di provincia sono già state fatte, senza alcun problema, come nei comuni di Comacchio nel 2013 e di Manziana nel 2015. Ora anche la Legge Regionale 7 ne esplicita la possibilità, senza lasciare più alcun dubbio.
A questo punto, se l’Amministrazione di Colico si rifiutasse ancora di indire un referendum, dimostrerebbe un atteggiamento antidemocratico inequivocabile e la vera domanda sarebbe: perché? Forse perché c’è timore dell’esito? Oppure perché è più sicuro approvare il cambio di provincia con una votazione in consiglio comunale, avendo la maggioranza dei consiglieri? Sono interrogativi leciti.
Ci auguriamo che l’Amministrazione non assuma una decisione così determinante per il Comune di Colico senza dare la parola ai cittadini, ma che dimostri vicinanza ai tanti colichesi che invocano di potersi esprimere liberamente.
Per questo, i consiglieri di minoranza hanno predisposto per la terza volta una proposta di delibera di referendum da votare in Consiglio Comunale. Dopo una bocciatura ed un rinvio, speriamo che ora possa essere finalmente approvata.

Silvia Paroli
Coordinatrice di “Colico Resta a Lecco”

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