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Quarto Ponte Lecco Pescate, Micheli bacchetta Gattinoni: "Condivisione non significa assecondare le sue scelte"

"Ricordo che un nuovo ponte non nasce dal nulla, ma deve entrare nella programmazione e nella pianificazione regionale, provinciale e comunale, proprio per il suo impatto sulla viabilità circostante”.

Quarto Ponte Lecco Pescate, Micheli bacchetta Gattinoni: "Condivisione non significa assecondare le sue scelte"
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 Mattia Micheli  Vicepresidente e Consigliere provinciale delegato alla Viabilità di Villa Locatelli, interviene sulla ormai famigerata vicenda del Quarto Ponte Lecco Pescate che da mesi tiene banco e divide.

Quarto Ponte Lecco Pescate, Micheli bacchetta Gattinoni: "Condivisione non significa assecondare le sue scelte"

“Qualsiasi azione svolta dalla Provincia su questo argomento è sempre stata e sempre sarà nell’interesse dell’intero territorio provinciale, che comprende anche la città di Lecco.

Il nuovo ponte adiacente al Manzoni tra Pescate e Lecco porterà beneficio a tutto il territorio provinciale e ai cittadini che si muovono verso il capoluogo e il nord della provincia. Questa nuova infrastruttura non risolverà tutti i problemi viabilistici del territorio, ma sicuramente è un passo in avanti.

Abbiamo più volte ribadito che siamo disponibili a valutare anche l’uscita da Lecco, ma non pregiudicando l’immissione della strada provinciale 72 sulla strada statale 36 a Pescate. A questo proposito, Anas ha assicurato che il progetto esecutivo è stato completato e attualmente è in fase di verifica per la validazione, poi si procederà con l’individuazione dell’impresa esecutrice, tramite gara d’appalto, e l’effettivo inizio dei lavori entro la fine del 2023.

Il progetto presentato da Anas rappresenta l'attuazione di un intervento pensato per migliorare l'accessibilità al ponte Manzoni per chi proviene dalla strada provinciale 72 a Pescate e il provvedimento autorizzativo univoco regionale, che si è concluso positivamente su questo tipo di progetto nei mesi scorsi anche con il parere del Comune di Lecco, prevede questa fattispecie.

La nostra è una posizione non preconcetta, ma argomentata con dati e studi di tecnici esperti che hanno evidenziato notevoli picchi di traffico in ingresso in città: dai dati forniti dal Comune di Lecco si rileva che sul ponte Manzoni transitano nell’ora di punta del mattino 6.300 veicoli/ora, di cui 2.400 in direzione Milano e 3.900 in direzione Lecco, nell’ora di punta della sera 6.700 veicoli/ora, di cui 2.900 in direzione Milano e 3.800 in direzione Lecco.

In altre parole, nelle ore di punta del mattino il 62% del traffico in transito sul ponte Manzoni va in direzione Lecco e il 38% in direzione Milano; nelle ore di punta della sera il 57% del traffico va in direzione Lecco e il 43% in direzione Milano. Pertanto, la direzione più critica sul ponte Manzoni è quella nord, che verrebbe alleggerita e riequilibrata dalla nuova rampa di accesso da Pescate.

Siamo sempre disponibili a valutare altri studi di fattibilità concreti, che non mirino soltanto a fare un’altra corsia in uscita da Lecco tanto per farla, ma che incontrino le reali necessità del territorio e individuino il posto migliore per realizzarla.

Abbiamo sempre cercato il confronto e la condivisione con il Comune di Lecco, ma stando anche a queste dichiarazioni il Sindaco ha un concetto di condivisione tutto suo, che vuol dire assecondare tutte le sue scelte senza valutare implicazioni e problematiche. Ricordo che un nuovo ponte non nasce dal nulla, ma deve entrare nella programmazione e nella pianificazione regionale, provinciale e comunale, proprio per il suo impatto sulla viabilità circostante”.

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