"Piano Lombardia, legge mancia che non tiene conto dei territori"
Straniero: "Va cambiata, consultando i territori e definendo le opere strategiche per questi e per la Lombardia nel suo complesso"
Un piano per la Lombardia da 3,5 miliardi, preparato dalla Giunta Fontana. Ma per il Gruppo regionale del Pd si tratta solo di una «legge mancia», fatta a totale discrezione dei consiglieri di maggioranza per distribuire fondi a pioggia, senza linee di indirizzo, criteri di priorità o bandi non in grado di rilanciare la regione.
"Piano Lombardia, legge mancia che non tiene conto dei territori"
«Va cambiata, consultando i territori e definendo le opere strategiche per questi e per la Lombardia nel suo complesso. Non lo abbiamo denunciato solo noi, ma anche molti sindaci, la cui protesta sta montando», fa sapere Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd. Il Piano è frutto di una legge regionale di maggio che autorizzava la Regione a contrarre debito per 3 miliardi di euro per opere di rilancio. Con una delibera di agosto, il Piano Lombardia viene declinato in centinaia di interventi, molti dei quali di modesta entità, come un marciapiede o un parco giochi. «La Regione sta perdendo un’enorme occasione perché distribuisce più di 3 miliardi di euro senza criteri precisi e lungimiranti», commenta il dem