Ospedale di Sondalo e deroghe alla caccia | Il governatore risponde

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Ospedale di Sondalo e deroghe alla caccia | Il governatore risponde
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Rubrica “Il governatore risponde”: per inviare le vostre domande al governatore Attilio Fontana scrivete a ilgovernatorerisponde@netweek.it

Le domande di questa settimana: il futuro dell’Ospedale di Sondalo

Da tempo stanno smantellando l’ospedale di Sondalo, noi siamo i più lontani con il raggruppamento con Sondrio, stiamo seriamente rischiando che per qualsiasi problema dovremmo scendere fino a Sondrio distante 110 km. D’estate è più facile da raggiungere passando dal passo Forcola, ma d’inverno con la neve è molto più difficile. La prego di tenere in considerazione il gruppo spontaneo “Io sto con il Morelli”. La ringrazio per la sua attenzione.

Fausta – Livigno

Il governatore risponde

Voglio rassicurare gli amici dell’Alta Valtellina: non corrisponde in alcun modo al vero che sia in corso lo smantellamento dell’Ospedale Morelli. Innanzitutto, il Piano Organizzativo Aziendale Strategico triennale approvato il 3 aprile 2017 per il Presidio di Sondalo ha sancito la conferma di tutte le specialità da tempo presenti (Neurochirurgia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Toracica, Neuroriabilitazione e Unità Spinale, Riabilitazione Specialistica Ortopedica) e, al contempo, la valorizzazione della vocazione riabilitativa che ha trovato conferma con la sottoscrizione nel maggio del 2017 di una convenzione con la Asst Niguarda sui temi della cura e riabilitazione delle persone affette da patologie reumatologiche. Nel triennio 2016-2018 la Asst Valtellina e Alto Lario ha investito nell’assunzione di 22 dirigenti medici, 2 dirigenti sanitari e 45 persone del comparto. Sono inoltre in corso le procedure per le opere per la messa in sicurezza di alcuni padiglioni del Presidio Ospedaliero (investimento pari a 7 milioni di euro) e quelle per la realizzazione di camere “a pressione negativa” per la cura di patologie infettive respiratorie (570mila euro). Sono in corso l’acquisizione di una Tac di nuova generazione a 16 strati, in sostituzione dell’apparecchiatura a 2 strati con uno stanziamento regionale di circa 270mila euro, e l’acquisto di un intensificatore di brillanza per la Chirurgia vascolare (180mila euro). Sono stati acquistati un Ecodoppler per Chirurgia vascolare (50mila euro), un microscopio per la Neurochirurgia (165mila euro) e un ecocardiografo per la Cardiologia (50mila euro). Dal 15 febbraio è attivo anche a Sondalo il servizio di ritiro online dei referti degli esami di laboratorio che permette al cittadino di stampare i risultati degli esami da casa, accedendo direttamente dal sito web; chi invece desidera continuare a ritirare i referti cartacei potrà recarsi in uno qualunque dei Presidi aziendali indipendentemente da dove ha effettuato l’esame e il servizio di ritiro cartaceo è attivo h24, festivi compresi. È stata istituita la Breast Unit senologica che prevede percorsi organizzati e unitari per le pazienti con patologie mammarie ed è infine in corso di perfezionamento un progetto di collaborazione con altri Paesi che prevede che medici ed infermieri esteri vengano a Sondalo per tirocini formativi in materia di pneumologia. Un grande impegno quindi da parte di Regione Lombardia, che vuole valorizzare e promuovere le eccellenze, anche sanitarie, del nostro territorio.

Le domande di questa settimana: le deroghe alla caccia

Trovo alquanto scorretto che l’assessore Rolfi tenti di sorpassare il divieto alla caccia in deroga di fringuelli e peppole dell’Ispra con motivazioni politiche. Infatti il parere dell’Ispra è basato su ricerche e motivazioni scientifiche e di ricerca, mentre quello dell’assessore su motivazioni di consenso politico e in parte economiche. Ma anche quest’ultime non hanno nessuna validità. Per tanto le chiedo di intervenire affinché questa richiesta sia ritirata, grazie per l’attenzione

Francesco – Brescia

Il governatore risponde

Nessuno ha agito in maniera scorretta, men che meno l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che ha inviato una lettera al presidente di Ispra (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Stefano Laporta, contenente le controdeduzioni al parere negativo sulle deroghe per la caccia a storno, fringuello e peppola e sull’autorizzazione all’utilizzo delle reti per la cattura dei richiami vivi. Abbiamo provveduto a esporre le ragioni giuridiche e di merito visto che le deroghe sono, a determinate condizioni, un diritto riconosciuto dalla normativa comunitaria. Chiediamo pertanto di ridiscutere i pareri: abbiamo fornito alcune proposte che non possono essere cestinate in maniera pregiudizievole, ma che devono almeno essere approfondite. Insieme agli assessori all’Agricoltura di Friuli, Liguria e Veneto, Rolfi ha inviato una richiesta congiunta di incontro ai neo ministri all’Ambiente, Sergio Costa, e all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, proprio per discutere di questo tema.

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