Terremoto a Olginate: l’assessore D’Occhio si dimette e scatta il rimpasto di Giunta
"Dalle parole del sindaco emerge una decisione da parte mia che non è assolutamente vera" ha tuonato l'ormai ex assessore Davide D'Occhio.
Terremoto a Olginate. Il sindaco Marco Passoni, a poco più di due anni e mezzo dall’insediamento, ha comunicato la scelta di procedere con un rimpasto di Giunta in seguito alla dimissioni dell'assessore Davide D'Occhio. L'annuncio al termine del consiglio comunale di lunedì 28 gennaio.
Il sindaco: "Rimpasto per ridare slancio alla nostra attività"
"Dopo un lungo lavoro di ascolto degli Uffici comunali, del tessuto associativo, dei singoli cittadini e in seguito a un confronto serrato con la maggioranza ho deciso di proporre un rimpasto di giunta - ha detto il sindaco Marco Passoni visibilmente emozionato - Un rimpasto dovuto alle dimissioni dell'assessore Davide D'Occhio, ma un rimpasto pensato soprattutto per ridare slancio all'attività amministrativa per completare quando abbiamo promesso in campagna elettorale".
Il primo cittadino olginatese ha voluto anche escludere che la scelta sia stata dettata da logiche politiche. "Già immagino titoli e commenti in stile "La maggioranza si spacca" o "Crisi di Giunta" o "Saltano gli equilibri" e simili. Ovviamente non è così e altrettanto ovviamente le mie parole verranno ignorate da chi non vuole capire o da chi vuole fare polemica politica spicciola... Non agisco spinto da un eventuale tornaconto personale , ma solo nell’ottica di fare bene per Olginate. Non ho la pretese di pensare di aver sempre ragione, ma in questo caso credo d’aver fatto la cosa giusta".
D'Occhio: "E' venuta a mancare la fiducia"
"Dalle parole del sindaco emerge una decisione da parte mia che non è assolutamente vera - ha tuonato l'ormai ex assessore Davide D'Occhio - Nell'ultimo periodo ho sentito venire meno la fiducia nei miei confronti. Il 6 dicembre mi è stato chiesto dal sindaco di restituire le mie deleghe e così ho mandato una mail una settimana dopo, in cui dicevo che per motivazioni politiche rimettevo le deleghe che mi erano state assegnate. Da quel momento non sono stato contattato da nessuno della maggioranza e questo mi ha ferito molto".
Ora l'ormai ex assessore D'Occhio resterà in consiglio con ogni probabilità come consigliere indipendente, almeno che voglia unirsi al gruppo di minoranza. Un sua scelta di restare all'interno della maggioranza sembra, infatti, ormai impossibile dopo le parole pronunciate in consiglio. "Avrò commesso tanti errori e il mio operato di venticinquenne poteva sicuramente essere perfettibile, ma credo che in questi due anni e mezzo di mandato siano state portate avanti molte cose positive - ha concluso D'Occhio - Nei miei confronti è stata operata una lunga opera di isolamento, una pura strategia politica... Ringrazio chi ha collaborato con me in questi anni e faccio gli auguri a me e a tutti voi".
La nuova giunta
Il sindaco seguirà i lavori pubblici, l'ambiente e la cultura. Il vice sindaco Marina Calegari avrà anche le deleghe all'urbanistica, attività produttive, sport e impianti sportivi. Luca Dozio sarà assessore con deleghe al commercio, informazione - informatizzazione e protezione civile; l'assessore Paola Viganò le deleghe all'istruzione, politiche sociali e politiche giovanili e infine Roberta Valsecchi assessore al bilancio e alle partecipate.