No allo spopolamento: Regione Lombardia aiuta 14 piccoli comuni lecchesi con mezzo milione di euro

Ecco tutti i Comuni che hanno ricevuto il finanziamento.

No allo spopolamento: Regione Lombardia aiuta 14 piccoli comuni lecchesi con mezzo milione di euro
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No allo spopolamento: Regione Lombardia finanzia 14 piccoli comuni lecchesi. E' stato infatti approvato l'elenco dei beneficiari del contributo del bando rivolto ai piccoli Comuni lombardi con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti e alle Unioni di Comuni, per un impegno iniziale complessivo da parte di Regione di 2 milioni di euro, incrementato oggi sino a 7 milioni. A fronte delle 36 domande pervenute per la provincia di Lecco, sono 14 i Comuni sotto i 5000 abitanti finanziati dal bando, per un totale di 495.000 euro.  I Comuni beneficiari del finanziamento sono  Barzio, Casargo, Cassina Valsassina, Cesana Brianza, Cortenova, Crandola Valsassina, Ello, Esino Lario, Monticello Brianza, Pagnona, Perledo, Primaluna, Taceno, Valvarrone

Il bando

Il bando, aperto il 19 settembre 2018 su proposta dell'assessore regionale con delega ai Piccoli Comuni Massimo Sertori e inizialmente dotato di 2 milioni di euro, cofinanzia interventi di carattere urgente presentati da piccoli Comuni lombardi per la manutenzione straordinaria di strutture e infrastrutture pubbliche. Sono state ammesse a finanziamento gli interventi finalizzati alla difesa dei dissesti idrogeologici e alla messa in sicurezza dei versanti e del reticolo idrico di competenza comunale; gli interventi finalizzati alla sostenibilità ambientale, energetica, ambientale ed alla sicurezza dei cittadini; quelli finalizzati alle manutenzioni straordinarie delle strutture, fabbricati e infrastrutture di proprietà pubblica, compresa la manutenzione della viabilità comunale e gli interventi per la riqualificazione di beni artistici, culturali, paesaggistici di proprietà pubblica sul territorio.

 

Boom di richieste

Su un totale di 1048 piccoli Comuni, oltre il 60 per cento degli aventi diritto ha aderito al bando e, a fronte di 621 domande pervenute, 609 sono state quelle ammesse e 194 quelle finanziate. "Numeri che attestano la reale necessità espressa dal territorio, soprattutto dai piccoli comuni montani - ha continuato l'assessore Sertori -. Ecco perché in considerazione dell'elevata adesione al bando e dai numerosi interventi prioritari individuati direttamente dai sindaci, abbiamo ritenuto importante ampliare di 5 milioni le risorse inizialmente messe a disposizione fino ad arrivare a 7 milioni totali".

I fondi

"L'importo massimo del contributo regionale - ha spiegato Sertori - può essere di 40.000 euro e la percentuale massima di finanziamento regionale è pari al 90% della spesa ammissibile. Ogni soggetto richiedente invece deve disporre del 10 per cento del cofinanziamento garantito da risorse proprie al momento della presentazione della proposta di intervento. La graduatoria - ha specificato - resterà comunque valida per l'intera annualità 2019 e, a fronte di ulteriori, eventuali risorse, potranno essere finanziati altri Comuni".

No allo spopolamento

"Esprimo grande soddisfazione per il raggiungimento di un altro importante e non scontato, risultato del governo regionale. Questa misura - ha concluso l'assessore Sertori - è infatti coerente con l'obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero quello di sconfiggere lo spopolamento
delle zone montane".

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