L’ennesimo stop al cantiere dell’asilo nido di Bonacina continua a far discutere la città di Lecco, sollevando dubbi sull’andamento dei lavori e sulle responsabilità dell’Amministrazione comunale.
Nido di Bonacina, tra ritardi e polemiche
Secondo Fratelli d’Italia, la vicenda rappresenta «una ferita aperta per la città e una prova tangibile dell’incapacità amministrativa dell’attuale Giunta». Il partito denuncia promesse mancate e contraddizioni che minano la fiducia dei cittadini: in Consiglio comunale il Sindaco aveva garantito l’apertura del nuovo nido per settembre, mentre oggi il contratto con l’impresa appaltatrice verrà rescisso e i lavori restano fermi, senza tempi certi di ripartenza. «Alle famiglie non è stata fornita un’informazione puntuale e trasparente», sottolineano, evidenziando come i posti disponibili negli asili siano già insufficienti e le liste d’attesa lunghe. Fratelli d’Italia chiede chiarezza e risposte concrete sulle tempistiche e sulle garanzie per le famiglie rimaste senza il servizio promesso, definendo l’asilo un’opera «indispensabile per la città, non un favore politico né un annuncio da campagna elettorale».
Dalla maggioranza però, arriva una visione diversa: «Non c’è mai stato alcun tentativo di scaricare responsabilità su altri enti», precisa Alberto Anghileri, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Lecco. Anghileri sottolinea come l’amministrazione abbia scelto fin dall’inizio la strada della massima trasparenza, spiegando alle famiglie le difficoltà tecniche e procedurali che hanno portato alla scelta dell’impresa attuale. «Abbiamo garantito che tutte le famiglie potessero iscrivere i propri figli alle strutture attive, senza essere costrette a soluzioni alternative all’ultimo momento», precisa.
Anghileri ricorda inoltre che l’asilo di Bonacina è considerato una priorità dall’Amministrazione e che sono già in corso tutte le procedure per rescindere il contratto attuale e individuare rapidamente una nuova ditta. L’obiettivo è rispettare le scadenze del PNRR e garantire l’apertura dell’asilo nei tempi previsti, evitando ritardi che potrebbero comportare la perdita dei fondi destinati al progetto. «In questi cinque anni il Comune di Lecco ha investito concretamente nei servizi per l’infanzia, aumentando i posti disponibili nei nidi comunali e migliorando la qualità dell’offerta educativa», aggiunge Anghileri, evidenziando come le azioni dell’Amministrazione non siano frutto di slogan, ma di impegno concreto e continuo.
Da una parte, quindi, si punta il dito contro i ritardi e le contraddizioni; dall’altra, si rivendica trasparenza e concretezza nell’azione amministrativa. Intanto, il dibattito continua, con le famiglie lecchesi che attendono certezze sull’apertura di una struttura attesa da anni e considerata strategica per la città.