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Motorizzazione, la Lega ribatte nuovamente al Pd

Il lavoro svolto dal movimento in questi mesi è stato frutto di una piena collaborazione Stato-Regione-Provincia che ha portato ad una vera vittoria

Motorizzazione, la Lega ribatte nuovamente al Pd
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Sulla questione della motorizzazione il Pd aveva risposto alle Lega accusandola di "inventarsi fatti", prendendosi il merito della trovata soluzione sulla collocazione degli uffici della motorizzazione. "Se vogliamo essere precisi, la riforma che ha dato origine alla situazione che stiamo vivendo oggi, porta la firma di Giulio Tremonti, allora ministro dell’Economia e Finanze, che decise, in sostanza, di svendere gli immobili pubblici, lasciandovi dentro gli uffici e costringendo lo Stato a pagare affitti profumati ai privati nuovi proprietari", avevano ribadito dal Pd, ma non si è fatta attendere l'ulteriore risposta della Lega: "La Motorizzazione a Lecco è una vittoria della Lega per il territorio".

Motorizzazione, la Lega ribatte nuovamente al Pd

Così prosegue il comunicato inviato dalla Lega alla nostra redazione:

È inutile iniziare un comunicato parlando  di elezioni perse da parte della Lega per togliere lo sguardo dal reale. La Motorizzazione a Lecco è una vittoria della Lega per il territorio.
Il lavoro svolto dal movimento in questi mesi è stato frutto di una piena collaborazione Stato-Regione-Provincia che ha portato ad una vera vittoria e non ad un qualcosa vicino al "vedremo", come descritto dal segretario provinciale del Pd Tropenscovino in merito al loro lavoro svolto dall’allora deputato Fragomeli. Specificare che il proprio deputato non abbia fatto delle interrogazioni  al suo stesso ministro  sull’argomento è già di per sé una cosa scontata, non essendo all’opposizione; l’aggravante è dire di aver fatto tavoli che di fatto hanno portato al nulla.
Il fine non era rallentare  la chiusura della motorizzazione a Lecco ma farla revocare stando al governo.
Se questo al tempo non è avvenuto, o è perché non è stato fatto nel modo corretto, oppure perché proprio non si aveva l’intenzione.
La decisione di accorparla con Como in modo definitivo puó anche essere di altra origine, ma se lo avessero già  fatto loro, oggi non saremmo stati obbligati ad intervenire.
Ribadisco la Lega risolve,  agli altri i tristi racconti e le chiacchiere da bar.

Daniele Butti, segretario  provinciale Lega Salvini Premier

Daniele Butti
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