Non si placano le reazioni per il passaggio di dei consiglieri comunali di opposizione Simone Brigatti ed Emilio Minuzzo al gruppo di Fratelli d’Italia. E dopo la presa di posizione di Fattore Lecco, è Beppe Mambretti, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia a intervenire, definendo le affermazione del gruppo che sostiene il sindaco Mauro Gattinoni “solo un’infinità di assurdità”.
Mambretti: “Quelle di Fattore Lecco sono solo assurdità”
“Anche se siamo abituati alla narrazione di questa maggioranza questa volta non possiamo non rispondere all’infinità di assurdità lette nel comunicato di Fattore Lecco”, l’esordio di Mambretti
Che aggiunge: “Fratelli d’Italia sta lavorando con convinzione per allargare il proprio progetto politico al mondo moderato, cattolico e liberale. È un percorso serio, concreto, che sta dando risultati evidenti sul territorio. Non è il contrario: chi non lo vede, semplicemente non vuol vederlo. E Lecco non diversamente dai livelli regionali e nazionali sta sperimentando questa novità politica. Difficile poi accettare lezioni di moralità da chi si limita a guardare in casa d’altri, dimenticando che la maggioranza cittadina ha perso figure come Bonacina, Durante, Tagliaferri, Fusi. Una situazione che non si era mai verificata negli ultimi 15 anni. E non vogliamo neppure riaprire vicende ben note, come il caso Alessandra Durante.E ancora: “Si parla poi di un presunto “nemico di estrema destra”: ma chi sarebbero, Boscagli, Brigatti, Minuzzo? È una caricatura che non merita commenti seri. Fa sorridere che chi oggi governa insieme all’estrema sinistra, senza porsi il minimo problema, si inventi avversari inesistenti. E anzi, non solo non se ne vergogna, ma si fa ben vedere ai Pride, sia sui palchi che nel pubblico”.Mambretti conclude: “Fratelli d’Italia continuerà a portare avanti il proprio lavoro politico con chiarezza e coerenza, senza farsi intimidire da chi costruisce narrazioni che non corrispondono alla realtà. E soprattutto continuerà a lavorare per cambiare i 15 anni di malgoverno della sinistra, a cui Fattore Lecco ha direttamente collaborato”.
Ad intervenire anche Lorella Cesana e Peppino Ciresa, consiglieri di Lecco Ideale: “Il Civismo non si abbandona, si difende”
In merito alle recenti dichiarazioni rilasciate dal presidente di Fattore Lecco, Giacomo Galli, riteniamo doveroso intervenire per ristabilire la verità e difendere con forza la nostra identità. Lecco Ideale nasce come progetto civico e tale è rimasto. Nonostante alcuni esponenti, che non facevano parte del nucleo originario del nostro gruppo, abbiano scelto di aderire a partiti politici, Lecco Ideale non ha mai smarrito la propria vocazione civica. Le scelte individuali di consiglieri, recentemente passati a Fratelli d’Italia, non rappresentano né il pensiero né la direzione del nostro gruppo. È paradossale peraltro che proprio chi oggi si erge a paladino del civismo, lo faccia attaccando con toni sprezzanti e generalizzazioni infondate un’intera area politica, ignorando le sfumature e le storie personali che compongono il centrodestra lecchese. Parlare di “teatrino avvilente” e “tradimento dello spirito civico” non solo è ingiusto, ma rischia di alimentare una narrazione tossica che allontana i cittadini dalla politica, anziché avvicinarli.Lecco Ideale continua a credere nel valore della partecipazione, della responsabilità e del dialogo. Non abbiamo mai ceduto a logiche di partito, né abbiamo mai rinunciato alla nostra autonomia. Il nostro impegno è rivolto esclusivamente al Bene Comune, e continueremo a lavorare con serietà e coerenza per rappresentare quella parte di Lecco che chiede competenza, ascolto e visione. Ribadiamo con chiarezza e convinzione che “Lecco Ideale” sarà in campo con una lista autentica, fatta di persone reali, genuine, che intendono impegnarsi per la città, non per la fama o un posto in consiglio. È lo faremo senza finzioni, ma con passione e profondo senso del servizio. Anche il nostro sostegno a Carlo Piazza quale candidato sindaco della coalizione di centrodestra è da leggersi in questa chiave ed è saldo, trasparente e consegnato ai lecchesi come una proposta seria, non un copione vuoto. Chi confonde le scelte personali con l’identità collettiva di un progetto civico dimostra di non conoscere né la storia né la sostanza di Lecco Ideale. Ma noi non ci lasciamo definire da chi ci osserva da fuori: siamo e resteremo una voce libera, moderata e profondamente radicata nel territorio. Lecco Ideale non è una bandiera da sventolare a convenienza. È un impegno che si rinnova ogni giorno, con coerenza e rispetto per i cittadini”