Lierna: la maggioranza uscente fa decadere il consigliere Marcelli
La decisione giovedì, a pochi giorni dalle elezioni, ma il risultato delle urne potrebbe ribaltare il consiglio comunale e anche il futuro del consigliere giudicato, per ora, «incompatibile».

Nunzio Marcelli si presenterà alle elezioni comunali di domenica 26 maggio non più da consigliere di minoranza uscente, in quanto il gruppo di maggioranza del sindaco Edoardo Zucchi ha votato per far decadere la sua carica amministrativa. Giovedì sera, infatti, a pochi giorni dal voto, durante l'ultimo consiglio comunale, i presenti hanno votato all'unanimità per concludere il procedimento di incompatibilità avviato durante il consiglio comunale del 9 maggio nei confronti di Marcelli che, però, non si è presentato in aula, così come gli altri consiglieri di minoranza di «Vivere Lierna» Simona Gazzinelli e Luigi Scanagatta.
Lierna: la maggioranza uscente fa decadere il consigliere Marcelli
Durante il precedente consiglio comunale, pur presentando un memoriale difensivo, Marcelli non era riuscito a far sciogliere i dubbi sul conflitto di interessi che, sempre secondo la maggioranza, si sarebbe generato in seguito al ricorso al Tar presentato dai proprietari del condominio di via Della Libertà che ha un contenzioso aperto con il Comune e nel quale il consigliere di minoranza possiede 73 millesimi di un appartamento. Al termine della seduta Marcelli era stato giudicato incompatibile e gli erano stati concessi dieci giorni per eliminare la causa di incompatibilità, ossia dimettersi oppure vendere la sua proprietà. «Non essendo giunta alcuna documentazione che abbia portato a nuovi sviluppi – ha spiegato il consigliere di maggioranza Mauro Cameroni –prendiamo atto della decadenza del consigliere».
La replica
Marcelli ha espresso nelle scorse settimane, formalmente, le sue perplessità e ha chiesto l’annullamento del provvedimento: «Innanzitutto non sono stati rispettati i tempi deliberati dal consiglio comunale come è previsto dal Tuel perché dopo il consiglio comunale del 6 aprile sarebbero dovuti passare solo dieci giorni, invece, il consiglio è stato riconvocato il 9 maggio, oltre venti giorni dopo e qui c’è la prima norma non rispettata. Inoltre, continuo a pensare che questo sia un atto meramente politico. La mia possibile astensione durante la votazione condominiale che ha portato al ricorso al Tar non avrebbe in nessun modo modificato la decisione finale della maggioranza dei condomini e non credo che questi 73 millesimi di proprietà siano così determinanti». «Resto comunque sereno – conclude Marcelli – e scopriremo a breve se i liernesi mi permetteranno ancora di sedere in questo consiglio comunale».
Decisivo il riusltato elettorale
Lunedì, il risultato delle elezioni, quindi, non solo determinerà il nome del nuovo sindaco di Lierna ma sarà decisivo anche per scoprire il futuro di Marcelli, ricandidato nuovamente, e che potrebbe ritrovarsi a sedere sui banchi della maggioranza, ribaltando così inequivocabilmente la sua posizione perché il nuovo consiglio comunale formatosi, con ogni probabilità, dovrà ripronunciarsi sulla questione e, in quel caso, si esprimerebbe a favore della permanenza del consigliere, revocando così la sua incompatibilità. La situazione sarebbe diversa e tutta da valutare nel caso, invece, dovesse vincere una delle altre due liste presenti, ossia «Noi per Lierna» del vicesindaco uscente Silvano Stefanoni e «Obbiettivo in Comune» di Corrado Rumi.
Barbara Pirovano