Il caso

La Variante di Vercurago non si fa più? Il Pd chiede chiarezza a Salvini

Secondo i Democratici ci sarebbe un accordo segreto tra Regione e Ministero

La Variante di Vercurago non si fa più? Il Pd chiede chiarezza a Salvini
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Un'interrogazione parlamentare per chiedere se corrisponda al vero che la Variante di Vercurago sia stata stralciata dal programma in vista delle Olimpiadi 2026. E' l'iniziativa del Pd lombardo annunciata oggi, mercoledì 6 agosto 2023, dai deputati Silvia Roggiani e Vinicio Peluffo e dal consigliere regionale Gian Mario Fragomeli. Oltre all'opera necessaria per la Lecco-Bergamo, tra le opere cancellate ci sarebbero anche la variante di Trescore, nella Bergamasca e i due svincoli della tangenziale di Sondrio.

La Variante di Vercurago non si fa più? Il Pd chiede chiarezza a Salvini

“I ritardi accumulati da Regione Lombardia sull’organizzazione dell’Olimpiade Milano-Cortina sono ormai un fatto acclarato - affermano - Secondo fonti di stampa sarebbe stato siglato nei giorni scorsi un accordo tra Governo e Regione per cancellare, tra le opere previste in vista dell’inaugurazione del 2026, la variante di Vercurago, la variante di Trescore e la tangenziale di Sondrio. Se fosse vero sarebbe una decisione gravissima: con un patto segreto di cui nessuno è a conoscenza il governo e la Giunta Fontana hanno già stabilito di privare la Lombardia di tre progetti indispensabili per il nostro territorio”.

Il Pd: "Vogliamo chiarezza"

“Come Partito democratico – hanno annunciato Roggiani e Peluffo - abbiamo presentato una interrogazione al Ministro Salvini, per sapere se esiste ancora un impegno del suo Ministero per la realizzazione delle tre infrastrutture, chiedendo garanzie sui termini previsti e sulle coperture finanziarie. Aspettiamo chiarezza dal Ministro e dalla Regione. Oltre al danno economico per la Lombardia, che per l’incapacità della destra rinuncerebbe a tre opere fondamentali, c’è anche una questione di trasparenza, perché decisioni su temi così rilevanti non possono essere prese medianti riunioni segrete. Serve maggiore rispetto per le istituzioni che si ha l’onore di rappresentare”.

"Vogliamo chiarezza - ha dichiarato Fragomeli – e all’interrogazione dei colleghi Roggiani e Peluffo aggiungiamo la richiesta di audizione dell’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Terzi. Io e il collega Simone Negri, nostro capogruppo in commissione territorio e trasporti, chiederemo formalmente che Terzi riferisca in commissione entro il mese di settembre".

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