La variante del Pgt non è ancora stata approvata ma fa già discutere
Secondo Cittadini Uniti il documento "persevera nell’errore prodotto dal precedente piano, non prevede il consumo zero del suolo, non aiuta lo sviluppo del commercio di vicinato"

Si accendono i riflettori sul nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) di Calolziocorte. La sua approvazione è prevista solamente nella seduta del Consiglio comunale di martedì 26 aprile 2022 ma la discussione inizia a farsi già accesa.
Nuovo Pgt: la discussione si infiamma
A dare il là, al dibattito è il gruppo civico di minoranza “Cittadini Uniti” che, con una nota stampa diffusa nella mattinata di oggi, 22 aprile, ha criticato le scelte, ma soprattutto l’atteggiamento, che secondo loro avrebbe tenuto la maggioranza guidata dal sindaco Marco Ghezzi.
“L’atteggiamento del Sindaco - dichiarano dal gruppo - di fronte alla richiesta delle opposizioni di riunire il Consiglio Comunale per la discussione del PGT lasciando alle minoranze un congruo numero di giorni per la produzione degli emendamenti non è stata accolta. La convocazione di Martedì 26 Aprile per la discussione della Variante lascia ai Consiglieri Comunali di Cittadini Uniti le poche ore di un fine settimana per preparare la discussione”.
"Poco coinvolgimento"
Secondo il gruppo, questo sarebbe solo l’ultimo atto di un atteggiamento scorretto del Sindaco e della sua maggioranza che si trascina dall’inizio dei lavori di stesura del PGT nella cui preparazione i consiglieri di opposizione sarebbero stati volutamente poco coinvolti lasciando intendere che le loro osservazioni e le loro proposte avrebbero potuto “disturbare” il buon esito dei lavori.
“L’atteggiamento sciagurato di Sindaco e Maggioranza - continuano si può sintetizzare così: Il Pgt è cosa nostra, ci pensiamo noi, non vogliamo il confronto, non permettiamo a nessuno di intromettersi nella discussione, non vogliamo proposte alternative, non ascoltiamo punti di vista differenti dal nostro e, per favore, non disturbate l’attività̀ con richieste e proposte inutili”.
Il gruppo di minoranza ha poi illustrato come “Calolziocorte, grazie a scelte prive di contenuti urbanistici, tecnicamente misere, poco lungimiranti e del tutto insensibili ai temi ambientali, sia diventata una città senza identità, caratterizzata più̀ dal cemento che dal verde. Così il pensiero corre subito alla colata di cemento, voluta dall’amministrazione Arrigoni, che ha trasformato la collina di via F.lli Calvi in un deserto di calcestruzzo”.
Le preoccupazioni della minoranza, si concentrano per lo più sul contenuto della variante del PGT, in approvazione nel prossimo Consiglio Comunale che, secondo i consiglieri di Cittadini Uniti, "persevera nell’errore prodotto dal precedente piano, non prevede il consumo zero del suolo, non aiuta lo sviluppo del commercio di vicinato, non è attento ai temi ambientali e non si preoccupa degli impatti sul territorio della variante alla SP 639, che con la realizzazione del secondo lotto “vomiterà̀” una insostenibile quantità di auto sul lungo fiume, unica area verde ancora disponibile dopo le “razzie” dei piani regolatori del passato marcati Lega”.
Luca de Cani