La senatrice Liliana Segre è cittadina onoraria di Lecco
La senatrice Liliana Segre è cittadina onoraria di Lecco. Ieri, lunedì 27 gennaio 2020, nel Giorno della Memoria è stata votata unanimemente dal Consiglio Comunale di Lecco la mozione per la cittadinanza onoraria.
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La posposta di cittadinanza onoraria a Segre arriva dai consiglieri Anghileri e Massaro
La proposta è stata avanzata è stata da Alberto Anghileri (Con la Sinistra Cambia Lecco) e Agnese Massaro (Partito Democratico) che sono stati i primi firmatari. "Penso che sia importante che proprio oggi, nel Giorno della Memoria si vada ad approvare questa proposta di delibera - ha detto Anghileri - Parto da un’intervista rilasciata dalla senatrice Segre in tv. Mi ha colpito da un lato la compostezza di una donna che ne ha passate tante e che ancora oggi subisce dei soprusi. Le sue parole d’ordine sono state: tolleranza, ascolto e superare queste cose insieme. Così scriveva Primo Levi: “Se è accaduto, può ancora accadere". E allora quando sulla porta di una persona scomparsa, a Mondovì, si dipingono scritte antisemite, io ho paura. Penso che sia sbagliato sottovalutare queste cose. Oggi vorrei che tutti insieme di decidesse di dire che quello che è successo non deve più accadere. Io sono stato due volte ad Auschwitz ad accompagnare gli studenti nel viaggio della Memoria. L’andata è sempre come una normale gita di classe, il ritorno è sempre tutt’altra cosa perché chi entra in quei luoghi non può più fare finta di niente. E’ nostro dovere come amministratori far sì che queste cose non accadano più".
Liliana Segre cittadina onoraria: "Non è una proposta di cittadinanza sull'onda emotiva"
Ha aggiunto Agnese Massaro: "In questi mesi tante sono state le proposte di concessione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre. E tante sono nate sull’onda emotiva di quello che da ultimo la senatrice ha patito. Il Comune di Lecco non procede a questo conferimento sull’onda dei sentimenti ma lo fa perché la senatrice incarna quei valori di libertà, tolleranza e democrazia contro ogni forma di discriminazione».
Superati i dubbi
Inizialmente contrario alla proposta il consigliere Alberto Negrini ha poi deciso di prestare il proprio consenso perché "Liliana Segre rappresenta il percorso attivo di testimonianza di un dramma" ed è "legittimo è premiare chi ha dato voce, con la propria vita, a vicende drammatiche vissute anche da nostri concittadini". Qualche perplessità è stata espressa prima di tutto dl consigliere leghista Cinzia Bettega "condanniamo ogni forma di antisemitismo e mi spiace verificare che questa parola nel testo che si va ad approvare non c’è". Andrea Frigerio (Italia Viva) ha voluto poi leggere alcune pagine del diario di un deportato lecchese morto nel 1978. "L’unico legame della senatrice Segre con la nostra città è stato un piccolo passaggio avvenuto nel settembre del 43 per recarsi da un amico di famiglia a Ballabio. Il vero legame però sono il nostro statuto e la nostra costituzione".
Infine Filippo Boscagli (Noi con l’Italia) ha espresso qualche dubbio solo "sullo strumento della cittadinanza onoraria". E ancora. "Auspico che venga consegnata alla signora Segre il 7 marzo che è il giorno in cui noi festeggiamo i nostri eroi" . Al termine per tutti quanti hanno espresso voto favorevole alla cittadinanza onoraria alla senatrice.