Pgt e Bione: sono questi i due punti nevralgici su cui punta politicamente Mauro Gattinoni per chiudere il suo primo mandato da sindaco di Lecco.
Gattinoni punta su Bione e Pgt: le sfide finali del mandato a Lecco
Due sfide, a partire dalla riqualificazione del centro sportivo comunale. Proprio ieri , sul Bione, sera si è svolta una Commissione a porte chiuse. una decisione non certo abituale. Oggi, giovedì 18 dicembre 2025, durante il consueto appuntamento di fine anno, il sindaco ha motivato la scelta precisando che: «La documentazione è in Municipio ed è accessibile a chiunque voglia consultarla con un semplice accesso agli atti. La commissione è stata fatta a porte chiuse per prevenire qualsiasi disturbo o ostacolo che potesse nuocere al proponente e mettere a rischio l’intero progetto».
«Quello del Bione per noi è un punto fondamentale – ha aggiunto Gattinoni – non a caso lo scorso anno sono già stati accantonati 5 milioni di euro, e altrettanti arriveranno con l’avanzo di amministrazione. Stiamo parlando di un progetto da oltre 20 milioni di euro, e l’orizzonte temporale per noi è quello della pre-primavera. È giunto il momento di dare il via a un incastro strategico».
Il secondo nodo di fine mandato riguarda invece il Piano di Governo del Territorio. «Il lavoro, iniziato nel 2022, si concluderà tra fine gennaio e inizio febbraio – ha spiegato il sindaco – L’obiettivo è porre le basi per la Lecco del futuro. Le politiche dell’abitare sono al centro, con la realizzazione di 450 alloggi di edilizia residenziale, per rendere il servizio casa accessibile soprattutto ai giovani, che spesso non hanno un reddito stabile e continuativo».
«Un altro tema importante – ha aggiunto Gattinoni – è la salvaguardia del territorio e la rigenerazione urbana, per trasformare le aree ex industriali in spazi con funzioni diversificate e sostenibili. Questi obiettivi rappresentano il culmine politico del mandato di cinque anni».
Attorniato da buona parte della Giunta, Gattinoni ha rivolto lo sguardo a questo 2025 ma non solo: «12 mesi che concludono 5 anni che hanno avuto il valore di 10, più qualche mese supplementare. Abbiamo cercato di non perdere un minuto di lavoro e di cogliere tutte le occasioni possibili per la nostra città. I risultati potranno concretizzarsi pienamente in futuro, perché i tempi sono lunghi, ma possiamo affermare con serenità che la città è cambiata, sia dal punto di vista estetico che funzionale. I cittadini oggi hanno servizi che prima non erano disponibili: dalla mobilità alla cultura, dalle scuole al verde, dal dissesto al turismo in rete con altri comuni, dal sociale al terzo settore. La città si trova davanti a scenari nei quali ha l’ambizione di collocarsi in una rete europea, grazie alla mobilità, ai futuri collegamenti con l’aeroporto di Orio al Serio e alla sua attrattività turistica, ma anche per le connessioni tra industria, innovazione e qualità dell’offerta universitaria. Lecco è unica, e questa unicità è un elemento di forza per cittadini e visitatori. Ringrazio i 10 assessori (più uno perché Alessandra Durante è sempre con noi) e tutte le forze politiche per il gioco di squadra che ha caratterizzato questo quinquennio e per la spinta a guardare avanti. È stato un grande onore e un motivo di orgoglio servire tutti i cittadini».
Tempo di bilanci generali ma anche di valutazioni su temi di stretta attualità come traffico e cantieri. «È indubbiamente un periodo difficile, ma passati i giorni di Natale la situazione è destinata a migliorare – ha garantito il sindaco – Ci sono dei cantieri che non era possibile rimandare. Penso, ad esempio, allo svincolo del Bione legato al quarto ponte, o per meglio dire al terzo ponte e mezzo, che aprirà il 20 gennaio e che non risolverà comunque il problema del traffico in uscita da Lecco, anche perché il Ponte Kennedy non può reggere tre corsie. Sarà necessario trovare soluzioni diverse».
E poi l’hub dei bus di via Balicco: «Il progetto non si ferma e non arretriamo. La revoca del contributo da parte di Regione Lombardia è stata una decisione eccessiva, anche perché abbiamo sempre informato il Pirellone di tutto. Noi resisteremo e faremo valere le ragioni del Comune, anche davanti al TAR. Ieri abbiamo avuto un momento di confronto con i residenti. Tutto sarà depositato entro fine anno e il tribunale amministrativo si esprimerà il 19 febbraio».
E sullo stadio Rigamonti Ceppi, altro tema caldo? Dopo l’approvazione del progetto di rifacimento della cabina di trasformazione, ci saranno altri interventi? «Quello che posso dire è che il Comune è disposto a sedersi a un tavolo con la Calcio Lecco per ripensare alla convenzione. Ad un patto però: che tutte le parti siano adempienti rispetto ai propri compiti, altrimenti il discorso non ha senso. Di certo c’è una cosa: al momento lo stadio non è stato inserito nel programma delle alienazioni del Comune». In altre parole, il faraonico progetto di rifacimento presentato qualche settimana fa dagli architetti Giulio Ceppi e Maurizio Faravelli al momento è destinato a restare un sogno.