Mauro Gattinoni al ballottaggio con
Peppino Ciresa. Ma ventiquattro ore prima la fiducia che ciò potesse davvero accadere aveva vacillato. Eh già.
Gattinoni al ballottaggio: "E' vero"
"E' tutto vero". Dopo la batosta dell'exit poll della Rai e "una notte da Innominato dei Promessi Sposi", Mauro Gattinoni alle 15 di questo pomeriggio è "risorto" in campo. Galvanizzato dal 41,5% (questa la percentuale attorno a quell'ora, quando mancava un pugno di seggi a completare lo scrutinio), ovvero dalla certezza che l'antagonista - Pepino Ciresa - non aveva ormai più margini per vincere al primo turno.
Exit poll "sproporzionato" e smentito
Gattinoni arriva alla sede del suo comitato elettorale in via Dante Alighieri alle 15.10. E' l'ora fissata per l'intervista in diretta su Rai 1. La notizia è che i numeri scrutinati
dicono senza dubbio che ci sarà il ballottaggio. Il che sovverte clamorosamente l'exit poll con cui la stessa rete televisiva, ieri, lunedì 20 settembre, aveva dato per "chiusa" la partita. Oggi il candidato sindaco del Centrosinistra attraversa la strada quasi volando. Da sotto la mascherina spunta un sorriso da un orecchio all'altro. Applausi, toccate di gomito. Ci scappa pure un commosso abbraccio con il giovanissimo addetto stampa. Scatta l'entusiasmo dello scigalott: "E' tutto vero, è tutto vero. Forza ragazzi, abbiamo davanti solo due settimane. La portiamo a casa". Già, incredibile ma vero, la lunga maratona non si è conclusa oggi. Il traguardo si è allontanato di un ulteriore ultimo miglio, insperato. L'appuntamento è al prossimo 4-5 ottobre.
"Abbiamo colto la vera anima di Lecco"
"All'exit poll di ieri (che dava Ciresa sostanzialmente vincente al primo turno dentro una forbice tra il 49 e il 53%) non potevamo crederci. Troppo sproporzionato rispetto alla bontà del lavoro che sappiamo di aver fatto in tutti questi mesi" commenta Gattinoni. Pure, ieri pomeriggio, per distogliere il pensiero da quella mortificante "cassandra", era "fuggito" a Monza, con la moglie Paola. "Abbiamo fatto due passi e ci siamo presi una cioccolata" racconta. La notte è stata pessima, però. Ci sono voluti i risultati di metà delle 43 sezioni di voto della città per ritrovare la speranza. "Alla fine abbiamo raccolto quanto abbiamo seminato nel corso di questa campagna lunga e accidentata dal Covid. Abbiamo colto la vera anima di questa città, abbiamo sovvertito i pronostici. Oggi, non lo neghiamo, ci sono stati alti e bassi durante lo scrutinio. Ma i numeri finali sono questi ed è un risultato oggettivo. Oggi si parte dallo zero a zero. Palla al centro. Tutto è possibile. Ora i cittadini hanno la possibilità di scegliere il sindaco migliore per Lecco, con tutta la serenità e la ponderazione che serve".
"La partita adesso è tra me e Ciresa"
La legge spietata del secondo turno toglie infatti di mezzo le liste e i partiti. A giocarsi la finalissima saranno i due candidati sindaci al ballottaggio: Mauro Gattinoni e Peppino Ciresa. "Si riparte zero a zero palla al centro. Il nostro dialogo con la città sarà ancora più intenso. Da domattina si torna a lavorare pancia a terra senza perdere un minuto. Torneremo in strada, al mercato, nei rioni. Abbiamo ulteriori dieci giorni di calendario per spiegare ai cittadini perché è giusto scegliere Mauro Gattinoni come sindaco. Abbiamo le motivazioni, le energie, il ritmo giusto per riuscirci. Il futuro di Lecco al quale guardiamo è davanti a noi. Non è quello che si riflette nello specchietto retrovisore di qualcun altro".
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