Fusione Bellano Vendrogno: anche la Regione dice sì

Oggi il semaforo verde della Commissione Affari Istituzionali del Pirellone

Fusione Bellano Vendrogno: anche la Regione dice sì
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Fusione Bellano Vendrogno: anche la Regione dice sì. Via libera della Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Alessandra Cappellari (Lega), dopo l’esito del referendum consultivo comunale del 22 settembre scorso, all’incorporazione del Comune di Vendrogno  in quello di Bellano.

Fusione Bellano Vendrogno: anche la Regione dice sì

I due centri, fanno parte delle Prealpi orobiche e si affacciano direttamente sul Lago di Como, ma mentre Vendrogno è Comune totalmente montano, Bellano è anche un borgo rivierasco. Si tratta di due territori di dimensioni omogenee ma molto differenti tra loro. In particolare, il territorio di Vendrogno risulta più critico dal punto di vista della messa in sicurezza delle infrastrutture viarie, al contrario Bellano ha rafforzato la sua identità turistica.

Forte legame che storicamente unisce i due territori

La decisione di oggi rinsalda il forte legame che storicamente unisce i due territori, che hanno già istituito l’Unione dei Comuni, un legame che vede già Bellano quale principale centro di servizi per i Vendrognesi, (istruzione, primo soccorso, banche e attività commerciali).
“Questa scelta – ha detto il relatore Alex Galizzi (Lega)  – pone in essere un’azione amministrativa efficace per assicurare servizi quantitativamente e qualitativamente adeguati ai cittadini per realizzare le opere che servono al territorio, evitando lo spopolamento di un comune, che per ampiezza e conformazione montana non permette di garantire adeguati servizi”.

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