Elezioni regionali 2023: dibattito con i candidati lecchesi under 30
Appuntamento domenica 29 gennaio nella sala civica di via Seminario

Per domenica 29 gennaio 2023, la sezione della Gioventù Federalista Europea di Lecco ha organizzato un dibattito pre-elettorale con i candidati under 30 del del territorio delle 3 coalizioni che si presentano alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio.
Elezioni regionali: dibattito con i candidati lecchesi under 30
A confrontarsi nella sala civica d via Seminario a Lecco, a partire dalle 17, saranno tre candidati ovvero Eleonora Lavelli (in campo con Azione a supporto di Letizia Moratti Presidente), Pietro Radaelli (candidato del Partito Democratico a supporto di Pierfrancesco Majorino Presidente) e Giulia Turati (in corsa con Fratelli D’Italia a supporto di Attilio Fontana Presidente). L’incontro sarà introdotto e moderato dalla Segretaria della Sezione GFE Lecco Debora Striani.
"Come associazione politica non partitica, la GFE promuove da anni il dibattito democratico fra gli schieramenti e canddat, in particolare sui temi del progresso dell’integrazione Europea e sovranazionale - spiegano gli organizzatori - Anche il 29 gennaio cercheremo di portare il dibattito sui temi che ci sono cari (il futuro dell’Unione Europea, le politiche per i giovani, i trasporti, la sostenibilità ambientale) senza però dimenticare altre tematiche di attualità - come il conflitto in Ucraina, la crisi energetica, il ritorno dell’inflazione, la sanità. Il dibattito sarà quindi imparziale - in quanto la GFE rivendica la propria natura apartitica e indipendenza e autonomia da qualsiasi partito o formazione".
Gioventù federalista europea
La Gioventu’ Federalista Europea (GFE) è il gruppo giovanile del Movimento Federalista Europeo (MFE). Il Movimento Federalista Europeo è stato fondato a Milano nel 1943 da Altiero Spinelli insieme ad un gruppo di antifascisti che aveva individuato nella battaglia per la creazione della Federazione europea, cioè degli Stati Uniti d’Europa, lo scopo prioritario della lotta politica per affermare stabilmente nel Vecchio continente la pace, la libertà, la democrazia e la giustizia sociale. Il MFE non è né un partito né un semplice gruppo di pressione. La sua lotta segue la linea tracciata dal Manifesto di Ventotene (1941). Il MFE vuole unire e non dividere le forze favorevoli all'unità europea e, per garantirsi l’autonomia culturale, politica, finanziaria ed organizzativa, basa la sua esistenza sull'autofinanziamento e sul lavoro volontario dei militanti. Sul piano della lotta politica, il MFE rifiuta la violenza come metodo di lotta politica. Battendosi per la creazione di un nuovo assetto di potere in Europa e non per conquistare dei poteri esistenti, esso non partecipa alle elezioni, né rappresenta interessi corporativi o stabilisce discriminanti ideologiche. Il MFE rivendica un ruolo costituente del popolo federale europeo e “conduce la sua lotta per la federazione europea, o per il suo primo nucleo aperto a tutti gli Stati che non abbiano partecipato alla sua costituzione, nel quadro dell’Unione Europea dei Federalisti (UEF), di cui costituisce la sezione italiana, e la sua lotta per gli altri obiettivi intermedi e per il suo obiettivo finale nel quadro del Movimento Federalista Mondiale (WFM), di cui costituisce la sezione italiana.” (Art. 2 dello Statuto). Attualmente il MFE conta più di 90 sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale