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Elezioni Molteno 2024, il riconfermato sindaco Chiarella: "Siamo carichi di energia per proseguire il nostro lavoro"

Il suo avversario, oppositore storico, 39 anni, conosciuto per il suo costante impegno nella comunità del paese, Giovanni Galimberti – figlio dell’ex assessore ai Servizi Sociali Pier Carlo Galimberti – e candidato con la lista Molteno Bene comune ha dato comunque filo da torcere.

Elezioni Molteno 2024,  il riconfermato sindaco Chiarella: "Siamo carichi di energia per proseguire il nostro lavoro"
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Non poteva sbagliare Giuseppe Chiarella, sindaco uscente  di Molteno che con la sua lista (parzialmente rinnovata per queste comunali) Vivi Molteno, aveva raccolto nelle settimane precedenti tanti consensi e soddisfazioni per i cinque anni in Amministrazione, ma anche tanti dubbi e critiche (a titolo d’esempio, gli ultimi Consigli comunali, dove la minoranza era arrivata a minacciare di uscire dalla Sala consiliare).

Elezioni Molteno 2024, il riconfermato sindaco Chiarella: "Siamo carichi di energia per proseguire il nostro lavoro"

Il suo avversario, oppositore storico, 39 anni, conosciuto per il suo costante impegno nella comunità del paese, Giovanni Galimberti – figlio dell’ex assessore ai Servizi Sociali Pier Carlo Galimberti – e candidato con la lista Molteno Bene comune ha dato comunque filo da torcere. Ma squadra che vince non si cambia e, alla fine dei giochi, dopo uno spoglio che ha impegnato le tre sezioni di Molteno nel lungo pomeriggio di oggi, lunedì 10 giugno, il risultato è più che chiaro: i cittadini moltenesi sono sicuri della loro scelta di cinque anni fa, e Giuseppe Chiarella ha conquistato la fascia di sindaco per la seconda volta consecutiva, ottenendo 1.039 preferenze sul rivale (il 57,50% dei voti), che invece si ferma a quota 768 schede (42,50%), cifra interessante che però non basta per ribaltare i giochi.

Su tutti gli elettori di Molteno, ovvero 2.848, sono andati a votare in 1.889, con un quorum che dunque si assesta al 66,33%. Come detto, un lungo pomeriggio, iniziato alle 14 come da regola, ma terminato con la proclamazione effettiva alle 16.45. Un tour de force in cui, tra le altre cose, i risultati arrivavano a sprazzi. Alle 14, infatti, gli scrutinatori si sono barricati nei seggi impedendo al poco pubblico che timidamente si affacciava all’Istituto comprensivo di Molteno di entrare. «Fotocamera? No grazie, stai fuori». Tuona il presidente di una delle sezioni. «Mi fa strana tutta questa segretezza…» commenta un simpatizzante di Molteno Bene comune.

E fuori dai seggi un cittadino ci ferma per chiedere aggiornamenti: «Non mi fanno entrare» dice lui. La conta però procede: alla sezione 1 è quasi un testa a testa, con 264 voti per Chiarella (52,28%) e pochissimo dietro di lui Galimberti con 241 preferenze, ovvero il 47,72% (con 9 schede nulle e 17 schede bianche). Alla sezione 3 c’è però la conferma di Chiarella che ottiene 364 voti (63,30%) contro le 211 di Molteno Bene comune, appena il 36,70% (poche anche qui le schede nulle, solo 11, e le schede bianche, 14). Il verdetto passa dalla sezione 2, la più grande. Dopo un’ora e mezza è lo stesso Galimberti che uscendo comunica il risultato: 411 voti per Chiarella (56,53%) contro le sue 316 schede, pari al 43,47% (a cui si aggiungono 17 schede nulle e 14 bianche). Giuseppe Chiarella è di nuovo sindaco. Uscendo, Galimberti si avvicina frettolosamente a Chiarella.

Si stringono la mano: «Hai una grossa responsabilità ora» commenta lo sfidante sconfitto, dopodiché si allontana. A riconferma di un clima elettorale tutt’altro che tranquillo, aperto a molti dibattiti sulle condizioni del paese, e che ora la squadra di Chiarella dovrà affrontare. Come d’altronde avevano promesso prima del silenzio elettorale: «Siamo carichi di energia per proseguire il nostro lavoro e i nostri progetti, all’insegna del miglioramento, della responsabilità e della continuità».

 

Andrea Marcianò

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