domenica 25 settembre 2022

Election day: urne chiuse, spoglio in corso. L'affluenza definitiva alle 23 a Lecco. Votati in calo

In totale  in provincia di Lecco ha votato il 71,53% del corpo elettorale. La percentuale è inferiore rispetto al 2018 quando a recarsi alle urne era stato il 78,82% degli aventi diritto. 

Election day: urne chiuse, spoglio in corso. L'affluenza definitiva alle 23 a Lecco. Votati in calo
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Si è ufficialmente chiuso l'Election day del 25 settembre 2022 che porterà al rinnovo del Parlamento:  alle 23 di domenica sera  è scattata la chiusura dei seggi e sono iniziate le operazioni di spoglio. Si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati.

 

Election day: l'affluenza definitiva delle 23 a Lecco

In Italia, al momento l'affluenza è al 63,96%  mentre nella precedente tornata 73,85%. In Lombardia siamo al 70,43 % a fronte del precedente 77,79%. 

In totale  in provincia di Lecco ha votato il 71,53% del corpo elettorale. La percentuale è inferiore rispetto al 2018 quando a recarsi alle urne era stato il 78,82% degli aventi diritto. 

A Lecco città si è espresso il 70,81% degli elettori mentre nel 2018 il 77,85%. Il paese dove si è votato di più resta, come a mezzogiorno e come alle 19, Morterone con 88,46%. Nel 2018 la percentuale si era fermata a 81,25%.

Quello dove si è votato di meno Pagnona con 64% (alle ultime consultazioni politiche l'affluenza era stata del 69,75%). Ecco tutte le percentuali comune per Comune (l'ultima colonna si riferisce alle precedenti elezioni).

 

L'affluenza alle 19

In Italia, al momento l'affluenza è al 51,03%  mentre nella precedente tornata 58,40%. In Lombardia siamo al 58,61 % a fronte del precedente 62,79%. 

Alle 19, in provincia di Lecco, ha votato il 59,94% del corpo elettorale. A differenza del dato delle 12 questa volta la percentuale è in calo rispetto al 2018 quando, al medesimo orario,  alle urne si era già recato  il 64,13%. A Lecco città si è espresso il 59,77% degli aventi diritto. Il paese dove si è votato di più resta, come a mezzogiorno, Morterone con 76,92%, quello dove si è votato di meno Crandola Valsassina con 51,60%. 

 

ELECTION DAY

 

L'affluenza alle 12

 

In provincia di Lecco, alle 12 ha votato il 22,99% degli aventi diritto. Una percentuale in lieve crescita rispetto all'ultima tornata elettorale quando il dato si era fermato a 21,98%. Il paese dove si è già espresso  il maggior numero di residenti è Morterone, ovvero il Comune più piccolo di Itali  con una affluenza del 46,15% (nella passata tornata era sotto il 20) mentre quello dove si è votato di meno è Robbiate, 17,16%. Nel capoluogo ha votato il 23,13% dei lecchesi.

 

Election day: urne aperte per le elezioni delle "prime volte": tutte le novità e i dati sull'affluenza

Si ratta delle elezioni delle "prime volte": la prima volta che si vota in autunno, la prima volta che verrà eletto un parlamento a "ranghi ridotti", la prima volta che i diciottenni potranno esprimersi anche per il Senato. Ecco tutte le novità di  questa tornata elettorale partendo dai 18ennenni, che in provincia di Lecco sono 3.194: tutti gli elettori che abbiano compiuto i 18 anni potranno votare anche per il Senato e non soltanto per la Camera.

E il Parlamento ridotto? Per la prima volta il numero di parlamentari che verranno eletti è  600,  400 per Montecitorio e 200 per Palazzo Madama.

Per l’elezione della Camera dei deputati, sono 147 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta) ai quali vengono assegnati 147 seggi maggioritari. 49 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 245 seggi proporzionali.

Per l’elezione del Senato della Repubblica, sono 74 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta), ai quali vengono assegnati 74 seggi maggioritari. 26 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 122 seggi proporzionali.

Sistema elettorale misto

Il sistema elettorale è misto e prevede l’elezione di un terzo dei parlamentari con il sistema maggioritario (collegi uninominali, vince chi prende più voti) e la parte restante con il proporzionale.

Election day: ma come si vota?

Per votare, ciascun elettore deve avere con sé un documento d’identità valido e la tessera elettorale che, in caso di smarrimento, può essere richiesta agli uffici comunali che per l’occasione saranno aperti.

L’elettore ha tre possibilità. Se traccia la croce sul simbolo del partito prescelto il voto vale sia per la parte proporzionale che per il candidato all’uninominale collegato. Se invece la croce viene tracciata sul nome del candidato nel collegio uninominale il voto viene poi ripartito in modo proporzionale anche ai partiti della coalizione che lo sostengono in base ai voti presi nel collegio. Infine, il cittadino può tracciare due croci: una su quello del candidato all’uninominale e una su quello del partito. Non è però consentito il voto disgiunto: non si può cioè votare un candidato all’uninominale e un partito che fa parte di una diversa coalizione.

Le operazioni di scrutinio

Ricordiamo che i seggi saranno aperti soltanto nella giornata di oggi  dalle 7 alle 23 e che non appena terminate le operazioni di voto si procederà allo scrutinio. Si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati.

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