Conte e i sogni premonitori
"Da cittadino informato non posso non essere preoccupato, come tutti, di quanto si sta dipanando, o meglio ingarbugliando, sulle sorti dell'attuale Governo"

Da cittadino informato non posso non essere preoccupato, come tutti, di quanto si sta dipanando, o meglio ingarbugliando, sulle sorti dell'attuale Governo.
Sarà forse per questo che ho fatto un sogno, anzi un sogno in due parti.
E sarà forse perché mi è rimasto nella mente, come un cazzotto nello stomaco, quanto ho sentito ieri, nel corso dell'ennesimo e stucchevole programma televisivo, da Massimo Franco, noto giornalista nonché commentatore politico, che interpellato in merito preferiva, con il consueto e sarcastico giro di parole, Andreotti a Conte …
Ho quindi sognato proprio Conte che invece che “salire” per rassegnare le proprie dimissioni al Quirinale , come previsto ed in qualche modo certificato dal solito Circo Barnum televisivo, si presentava in Parlamento e apertamente si sottoponeva alla prova diretta di “sussistenza/permanenza” del Governo sostenendo apertamente la relazione sulla Giustizia del Ministro Guarda Sigilli Bonafede.
Affrontava così a viso aperto quello che i sempiterni soloni della politica (con la p minuscola, sempre pronti a lisciare in modi più o meno palesi il Potere) definiscono il vero “scoglio” del suo Governo e cioè quell'effetto “orticaria” che produrrebbero limitazioni alla prescrizione, intercettazioni telefoniche e quant'altri innovativi sistemi d'indagine, non solo su gran parte delle forze partitiche ma anche sull'intera classe dirigente nazionale.
Altro che Recovery Fund, questione pandemica o quant'altro ! sarebbero questi, a detta di quasi tutti gli osservatori, i principali motivi della “guerra” a Conte a fronte del suo tentativo, da “esterno” al mondo professionistico della “politica politicante”, di cambiare strutturalmente seppur gradualmente le cose non solo a livello nazionale ma anche di contribuire in modo tangibile a quello di livello europeo. Certo non senza qualche errore ma con il reale sforzo, appoggiato purtroppo da troppo pochi disinteressati, di ridisegnare su basi di servizio, e non di convenienze “corporative”, l'interesse collettivo e soprattutto dei più svantaggiati.
Ecco perché la gran parte dei vari “Poteri sistemici” gli si è rivoltato contro in modi più o meno palesi ..
Ed ecco perché nel sogno lui, volendo “presidiare” una delle maggiori essenze del suo “pensiero politico” che qualifica nel contempo chi realmente lo vuole sostenere, sembra dover cadere ... se non fosse che i parlamentari in odore di non ricandidatura in caso di elezioni anticipate hanno un ripensamento tattico ….
Ma qui il sogno si sdoppia : da una parte il Governo rimane in sella per un “ravvedimento operoso” di questi “opportunisti”, con tutte le ambiguità del caso, ma dall'altro il Governo, suo malgrado, cade e non trovandosi effettive stabili soluzioni per un nuovo Governo ( se non si vuol assistere ad un improduttivo “dejavù” a base di Cottarelli e simili) , il presidente Mattarella scioglie le Camere e indice nuove elezioni : una soluzione della “crisi”, a quel punto ineludibile quanto sono state incomprensibili ed irresponsabili le cause che l'hanno generata. Renzi docet !
Ed allora il sogno si chiude su una breve (non ci possiamo permettere altro, garantendo comunque la continuazione di un'attenta gestione della lotta alla Pandemia ) ed accesa campagna elettorale.
Campagna elettorale auspicabilmente assai partecipata in cui Conte e le forze che l'hanno effettivamente sostenuto si saldano ad un rimotivato e corposo fronte degli astensionisti, sinora delusi, della Politica (quella con la P maiuscola) ... anche e soprattutto in ragione della sua coraggiosa coerenza dimostrata durante la crisi.
Un sogno, ripeto … ma gli Italiani … capirebbero ?
Germano Bosisio