Elezioni del 2018

Come era andata alle Regionali del 2018

Alle Regionali del 2018 Attilio Fontana aveva vinto con il 49,75% dei consensi.

Come era andata alle Regionali del 2018
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Alle elezioni regionali del 4 marzo 2018 si era presentato alle urne il 73,10%  degli aventi diritto al voto. Infatti su 7 .882.633 elettori avevano votato 5.762.459. Le schede non valide erano state 147.978 di cui 60.067 bianche.

Le elezioni del 2018

In corsa per le elezioni regionali  - il 4 marzo 2018 - si era presentato Attilio Fontana,   sceso in campo dopo il ritiro del presidente uscente Roberto Maroni. Avvocato penalista originario di Varese, era sostenuto da una coalizione di centro destra che comprendeva Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia-Udc, Energie per l'Italia, Partito Pensionati e la lista civica Fontana Presidente.

Gli sfidanti erano Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, appoggiato  da una coalizione di centro-sinistra formata da: Partito Democratico, Lista Civica per Gori Presidente, Lombardia Progressista - Sinistra per Gori, Civica Popolare, +Europa, Obiettivo Lombardia per le Autonomie e Insieme per Gori.

Gli altri in corsa  erano  Dario Violi: consigliere uscente della regione,  del Movimento 5 Stelle; Giulio Arrighini: deputato dal 1992 al 1996 per la Lega Nord, di cui è stato militante fino al 1999, sostenuto da Grande Nord; Onorio Rosati: consigliere uscente della regione, sindacalista e ex segretario generale della Camera del Lavoro di Milano; sostenuto da Liberi e Uguali; Massimo Gatti: sostenuto da "Sinistra per la Lombardia", comprendente Partito della Rifondazione Comunista e Milano in Comune. e infine ]Angela De Rosa: sostenuta da CasaPound.

I votanti

A mezzogiorno del 4 marzo avevano votato il 19,9% degli aventi diritto e alle   19 aveva era andato alle urne il 59,2% ma alla chiusura dei seggi presentato   il 73,10%  degli aventi diritto al voto. Infatti su 7 .882.633 aventi diritto avevano votato 5.762.459.

Il vincitore

Alle regionali Attilio Fontana aveva avuto la meglio sugli avversari politici con il 49,75% delle preferenze. Avevano votato per lui 2.793.369 lombardi garantendogli 48 seggi al Pirellone. Il partito più scelto era stato la Lega, i lecchesi eletti erano stati Flavio Nogara (2.348 voti) risultato poi incompatibile e sostituito da Antonello Formenti (1.600). Poi c'era stato Forza Italia, 14 seggi,  che aveva assicurato un posto nel consiglio lombardo a Mauro Piazza (3.335). Nel 2018 complessivamente Fratelli d'Italia aveva preso 3 seggi, uno per ciascuno le liste Fontana presidente, Noi con l'Italia-Udc ed Energie per la Lombardia. Esclusi i Pensionati. Ma nessuno di questi aveva avuto un rappresentante lecchese.

Attilio Fontana

Giorgio Gori

Lo sfidante Giorgio Gori aveva preso 1.633.373 (29,09% dei voti) e il Pd si era assicurato 15 seggi. Per il nostro territorio era stato eletto Raffaele Straniero di Oggiono (2467) in quota al Partito Democratico. Oltre al Pd aveva la coalizione aveva ottenuto altri due seggi con la lista Gori presidente, mentre gli altri non erano riusciti ad entrare al Pirellone.

Giorgio Gori

Gli altri gruppi

Tutte le altre formazioni politiche non avevano ottenuto rappresentati sul territorio lecchese. Il Movimento 5 stelle aveva ottenuto 13 seggi mentre tutti gli altri erano rimasti a bocca asciutta.

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