Elezioni Lecco 2020

Ciresa: “Più che lungolago 10.0 oggi, grazie al PD, siamo Malgrate 10 - Lecco 0”

Il candidato del centrodestra: “Non si possono cancellare così 10 anni di immobilismo”

Ciresa: “Più che lungolago 10.0 oggi, grazie al PD, siamo Malgrate 10 - Lecco 0”
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“Si vede proprio che a Gattinoni piacciono gli slogan, dopo la proposta della riapertura degli asili nido il 15 maggio, oggi arriva Lungolago 10.0 un’idea che mira a migliorare uno spazio, il nostro lungolago, che lui stesso definisce 'sciatto e trascurato'. Peccato che però questa trascuratezza sia imputabile al Partito Democratico, il partito perno della sua coalizione”.  Peppino Ciresa, candidato Sindaco della coalizione di centrodestra, sferra un attacco diretto al suo principale contendente Mauro Gattinoni.

Il Lungolago 10.0 di Gattinoni

Gattinoni proprio ieri, nell'ambito di una conferenza stampa,  ha presentato in dettaglio la sua idea di rilancio del lungolago di Lecco, la prima di tre "piattaforme" di sviluppo della città proposte dal suo programma elettorale. In sostanza "lungolago = dieci chilometri di esperienze, dalla Malpensata a Rivabella", ogni chilometro con la sua caratteristica da sviluppare o valorizzare. Qui il video di presentazione del progetto.

 Ciresa: "Waterfront emblema dell'immobilismo del PD"

“La situazione del nostro waterfront è sotto gli occhi di tutti, rappresenta l’emblema dell’immobilismo di questi 10 anni di governo del PD” attacca Peppino Ciresa.  "La loro proposta del lungolago 10.0 racchiude in sè in maniera perfetta la realtà: se paragoniamo il nostro lungolago a quello di Malgrate finisce 10 a 0 per i nostri vicini”. “La comunicazione in politica va bene, ma credo che qui si voglia abbagliare i lecchesi con fuochi d’artificio mediatici per compensare quelli che non sono stati fatti durante la festa del Lago, attraverso un’opera di funambolismo politico che rischia di essere poco credibile, visto che viene dalla coalizione che è al governo della città da 10 anni” rimarca il candidato del centrodestra.

"Malgrate ci batte 10 a 0"

“Mentre a Malgrate in 10 anni, progettando con lungimiranza, hanno creato un esempio di lungolago moderno che ha portato turismo e benefici al commercio” contrappone Ciresa. “A Lecco invece ci son voluti ben due anni e mezzo per redigere il bando per il concorso del  Waterfront  e ad oggi abbiamo solo la cinquina dei finalisti, nemmeno uno straccio di progetto preliminare”.

Gattinoni orfano della Bolognini?

“Capisco che Gattinoni abbia subito il colpo della perdita dell’appoggio dell’assessore uscente all’Urbanistica del PD (Gaia Bolognini, ndr) e che quindi debba far vedere che la coalizione che lo sostiene ha comunque al suo interno le competenze per sviluppare il futuro urbano della città - prosegue il candidato del centrodestra. -  Però non c’è bisogno di affannarsi troppo con piattaforme che rischiano di rimanere belle idee sulla carta. Il biglietto da visita della sua coalizione i lecchesi ce l’hanno sotto gli occhi tutti i giorni”.

Meglio procedere per lotti

“Lecco si deve riappropriare del proprio Lago attraverso una riqualificazione per lotti puntuali in un sistema integrato di interventi che seguano l’impostazione di un riconquista di spazi a lago. La fase attuativa del concorso di idee “Waterfront” sarà definita dalla nuova amministrazione. Sarà fondamentale favorire la realizzazione dei tratti di lungolago che rispondono alle priorità quali turismo, sport e natura per renderlo fruibile anche per varie attività e non solo una passeggiata: punti di ristorazione, punti di attracco, punti di noleggio imbarcazioni e anche uno spazio per il kytesurf ” continua Ciresa.

Serve un grande progetto

“Un grande progetto di trasformazione pari a quelle che furono realizzate con le giunte di Centrodestra, con la chiusura delle piazze a lago al traffico, l’apertura dell’attraversamento e l’inaugurazione del polo ospedaliero. La nostra vocazione di centrodestra è mettere in campo grandi progetti di trasformazione per Lecco, naturalmente ponendo attenzione al decoro urbano e alle manutenzioni puntuali che in questi anni, soprattutto sul nostro lungolago, hanno provocato diversi infortuni a chi passeggia sulle nostre rive” conclude Peppino Ciresa.

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