Calolziocorte

Calolzio, "parolacce" durante il Consiglio comunale streaming

L'assessora Tina Balossi si è lasciata andare a commenti accesi contro la minoranza. Duramente criticato anche il sindaco Ghezzi, "divertito" dallo spettacolo.

Calolzio, "parolacce" durante il Consiglio comunale streaming
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Querelle piuttosto accesa, insertata di "parolacce" durante il consiglio comunale di Calolziocorte di ieri sera, venerdì 29 gennaio, trasmesso in streaming su Youtube.

L'assessora Balossi si lascia andare a "parolacce"

Erano circa le 21.30, in discussione c’era il documento unico di programmazione (Dup) relativo al triennio 2021/2023. La assessora Celestina Balossi, intervenuta al termine di una lunga discussione che ha avuto come principale argomento i progetti di riqualificazione del lungolago, si è lasciata andare a commenti accesi, infilando nelle argomentazioni e nell'intercalare termini poco consoni alla sede istituzionale. “Certe cose mi fanno inc...re perché se non si fa niente, non si rovina niente - ha sbottato la Balossi rivolta alla minoranza - Venite qua a menarla che certe opere sono tutte da riqualificare. Voi avete fatto un pallone in cinque anni. Un pallone!”. A detta della amministratrice leghista, insomma, le critiche (davvero numerose) avanzate dall'opposizione ai progetti che l’Amministrazione attuale avrebbe intenzione di realizzare nel prossimo triennio sarebbero “inopportune”.

L'accusa all'opposizione: "Voi avete cementificato, non noi"

“Venite qui a rompere le palle per una pianta o per le scuole. C...o, abbiamo lavorato!” ha continuato Tina Balossi, che via via si è inalberata sempre di più. Poi è entrata  nel merito della questione. “I fondi della cartiera erano destinati soltanto per 70.000 euro agli asfalti di viale De Gasperi. Tutti gli altri se li sarebbero presi tutti gli altri Comuni se non interveniva Marco Ghezzi con due palle così” sono state le sue testuali parole.
Altra questione affrontata dalla consigliera, quella delle case popolari. “Ci avete fatto un mazzo per 20 anni perché Calolziocorte è cementificata - ha esclamato Tina Balossi, che ad un minuto dall’inizio del suo intervento ha iniziato ad essere visibilmente alterata - Andate a vedere dove c...o avete fatto il cemento negli anni ’70 e ’80! Dove c...o avete fatto il cemento! E ogni volta ci fate un mazzo così!”.
E infine ha concluso: “Volevo intervenire anche sull’affitto. Ma ho finito”.

Scandalizzata la minoranza

“Grazie consigliera Balossi dell’intervento” ha detto il sindaco Marco Ghezzi, prima di passare la parola al consigliere di minoranza Paolo Cola. “Signor sindaco, lei non può lasciar fare un intervento così - ha subito detto Cola - Va bene che siamo in tarda ora…”.
L’ex assessore ai Lavori Pubblici ha poi puntato il dito anche contro le risate di divertimento che si erano viste fare da parte di molti esponenti della maggioranza. “Questa volta ho visto lei (il sindaco) ridere compiaciuto - ha detto Cola - A differenza delle critiche che sono state mosse nello scorso Consiglio comunale, quando lei non c’era purtroppo perché era si era sentito male”. Il riferimento è alle polemiche che erano state rivolte al consigliere di Cambia Calolzio Diego Colosimo dopo il Consiglio comunale del 29 dicembre 2020. Mentre erano in corso i soccorsi nei confronti del sindaco, colto da un malore in diretta, Colosimo era infatti stato visto sorridere mentre parlava al telefono e duramente criticato per questo.

Il sindaco accusato di aver sorriso

“Queste cose non sono tollerabili - ha infine detto Cola - Tina Balossi non può permettersi di intervenire in questo modo. Può scappare il controllo per un attimo, però lei signor sindaco che invece sta a rappresentare l’interesse di tutti quando l’intervento assume un tono di questo tipo, con anche parole che non sono propriamente da Consiglio comunale ha l’obbligo di intervenire. E ha l’obbligo, per cortesia, di non sorridere”.
“Va bene, grazie consigliere Cola, mi pare che la questione fosse un po’ diversa” ha ribattuto il sindaco. “No, la situazione è questa” gli ha fatto eco Cola.
“Ho chiesto l’assessore Balossi di interrompere - ha contestato Marco Ghezzi - Ho detto ‘basta’”.  Al ché Paolo Cola lo ha subito contraddetto: “Lo sfogo lo ha lasciato continuare fino in fondo. Il tutto a beneficio della cronaca. È questo che secondo me non è corretto”.

Sindaco Marco Ghezzi ride
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Paolo Cola alza mano
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Paolo Cola si arrabbia
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