Anpi e Pd contro i banchetti di Casa Pound in città

L'appello ai lecchesi: "Non cadete nel tranello"

Anpi e Pd contro i banchetti di Casa Pound in città
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Banchetti di Casa Pound a Lecco. Quasi una sfida al recente pronunciamento del Consiglio comunale. E' infatti di lunedì scorso, 8 gennaio, la deliberazione dell'assise cittadina per cui, d’ora in avanti, chi vorrà mettere un gazebo in piazza o utilizzare locali comunali dovrà sottoscrivere una sorta di dichiarazione formale di adesione ai valori della Costituzione.

Casa Pound a Lecco

"Casa Pound, la nota organizzazione politica romana segnalatasi negli anni per le provocazioni inneggianti alla cultura fascista sarà presente a Lecco per l’organizzazione di gazebi e banchetti dedicati alla raccolta
delle firme per le prossime elezioni politiche " ha fatto sapere  Anpi-Pd diramando quest'oggi un comunicato che invita a "non cadere nel tranello".

"Non è trascorsa neppure una settimana dall'approvazione nel Consiglio Comunale di Lecco dell' Atto di indirizzo politico-amministrativo che conteneva la più ferma condanna a tutte le iniziative e manifestazioni di associazioni ed organizzazione politiche che si richiamano in modo esplicito a simboli fascisti o nazisti, all’odio razziale e di genere, all’omofobia, all’antisemitismo, e ci ritroviamo in piazza una presenza come quella di Casa Pound che, con un atteggiamento mistificatorio e camaleontico, chiede fiducia ai cittadini lecchesi per presentarsi alla competizione elettorale del prossimo 4 marzo! - tuona  Anpi-Pd -  No, non possiamo stare zitti e non denunciare questa mistificazione! Ai cittadini lecchesi dobbiamo dire attenti, non cadete nei tranelli, ma con tutto il vostro sdegno isolate tali tentativi, smascherate il loro vero volto e contribuite attivamente al loro isolamento ed alla loro sconfitta".

La battaglia di Anpi

"Da parte nostra continueremo la battaglia perché questa organizzazione, come altre formazioni neofasciste, non abbia più agibilità politica sul territorio, in applicazione della Costituzione della Repubblica Italiana che esplicitamente al punto XII delle Disposizioni transitorie e finali testualmente recita: 'E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista…' - continua il comunicato - E se poi qualcuno negasse gli elementi di apologia del fascismo che ci sono e che a livello nazionale abbiamo più volte denunciato alle autorità competenti, anche il contenuto dei programmi politici di Casa Pound  si pone in netto contrasto con i valori Costituzionali, intendendo per tali non solo quelli che attengono a diritti , ma anche a quelli che richiamano doveri, non meno importanti, come quelli della “solidarietà politica, economica e sociale” (art. 2 della Costituzione)".

Richiesta l'applicazione della Legge Mancino

"Per questo sollecitiamo l'applicazione rigorosa della Legge Mancino in tutti i casi in cui si manifesti apologia o rimpianto del regime fascista o si esprima odio razziale e incitamenti alla xenofobia, attacchi ad ogni tipo di diversità. Consapevoli che contro certi fantasmi del passato è necessaria una risposta corale della società civile democratica , rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche, alle istituzioni, alla scuola, all'università e ai media per una coraggiosa mobilitazione culturale, per costruire nella società italiana un nuovo senso comune storico del fascismo, una coscienza critica e vigilante basata sulla conoscenza della storia, della nostra Costituzione, dei nostri principi democratici al fine di una loro reale applicazione senza se e senza ma".

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