Autonomia della Lombardia: Mauro Piazza bacchetta il sindaco di Milano

Piazza: "Le sue parole di critica al percorso intrapreso da Regione Lombardia sull’autonomia espresse oggi, sono nei fatti un tradimento verso i lombardi"

Autonomia della Lombardia: Mauro Piazza bacchetta il sindaco di Milano
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Mauro Piazza bacchetta il sindaco di Milano: "Le sue parole tradiscono le istituzioni". Al centro della reprimenda del consigliere regionale azzurro lecchese ci sono le le dichiarazioni di Giuseppe Sala sull'autonomia di Regione Lombardia.

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Mauro Piazza bacchetta il sindaco di Milano

“Il tema dell’autonomia è troppo importante per la Lombardia, e l’ottenimento di maggiori competenze nella gestione delle funzioni e delle materie è fondamentale e strategico non solo per l’intero comparto economico e produttivo lombardo, ma anche per le sue istituzioni, per i Comuni e per gli Enti locali, che solo in questo modo potranno avere gli strumenti e le risorse necessarie per assicurare in modo qualificato i servizi ai propri cittadini" ha sottolineato Piazza che è anche  i Presidente della Commissione speciale per l’Autonomia replicando così, a margine dei lavori di oggi in Commissione, alle parole del sindaco Sala che ha espresso forti critiche al nuovo assetto di autonomia differenziata per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

"Tradimento verso i lombardi"

"Regione Lombardia sta lavorando con grande attenzione su questi temi, cercando di scardinare il centralismo burocratico che ancora cerca di opporsi a questo processo di cambiamento. Un centralismo burocratico e un neo statalismo nelle cui fila pare si sia iscritto il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, non cogliendo l’opportunità che si prospetta con un regionalismo differenziato a vantaggio di tutto il Paese. Da uomo delle istituzioni quale è tuttora, auspicherei però che da parte sua prevalesse la cura per gli interessi dei cittadini che amministra rispetto a quelli dell’ambizione politica personale: le sue parole di critica al percorso intrapreso da Regione Lombardia sull’autonomia espresse oggi, sono nei fatti un tradimento verso i lombardi, ma anche verso quel grande patto istituzionale che dovrebbe vedere le maggiori istituzioni lombarde compatte nel rivendicare dal Governo romano maggiori spazi e ruoli, senza alimentare sterili polemiche politiche che vogliono colpire il processo di autonomia iniziato con il referendum del 22 ottobre 2017”.

Intesa entro metà febbraio

La seduta della Commissione regionale tenutasi questa mattina è stata occasione per fare il punto sullo stato della trattativa con il Governo, con l’Assessore Stefano Bruno Galli che ha fornito alcune delucidazioni e chiarimenti di natura tecnica su funzioni, competenze e materie oggetto del confronto. “Entro il 15 febbraio sarà chiusa l’Intesa –ha detto Galli- dopo di che il Presidente Giuseppe Conte avvierà un ultimo confronto con ciascuno dei Governatori regionali prima di portare la delibera in Consiglio dei Ministri”.

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