Andrea Frigerio fuori da Fattore Lecco, entra nel gruppo misto

Andrea Frigerio non fa più parte del gruppo consiliare di Fattore Lecco.

Andrea Frigerio fuori da Fattore Lecco, entra nel gruppo misto

La decisione, come spiegato in una nota ufficiale del gruppo, non è frutto di divergenze politiche né di contrasti con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Gattinoni, bensì una conseguenza del nuovo ruolo politico assunto da Frigerio negli scorsi mesi: quello di presidente di Italia Viva Lecco.

A commentare la scelta è stato Saulo Sangalli, a nome del gruppo consiliare:
«Prendiamo atto della scelta di Andrea Frigerio di lasciare il gruppo consiliare di Fattore Lecco e di costituire, da solo, il gruppo misto. Non vogliamo nascondere il dispiacere per tale sua decisione, tuttavia la serietà e la trasparenza con cui abbiamo dialogato in queste settimane e le rassicurazioni circa la sua volontà di rimanere parte integrante della maggioranza ci lasciano fiduciosi in un buon proseguimento della collaborazione amministrativa e politica».

Il passaggio di Frigerio al gruppo misto, secondo quanto ribadito da Fattore Lecco, risponde all’esigenza di dare piena espressione al suo incarico politico come segretario provinciale di Italia Viva.
«Teniamo a sottolineare che tale scelta non è frutto di divergenze politiche – ha aggiunto Sangalli – ma nasce dalla necessità del collega Frigerio di rappresentare il partito che guida a livello locale, un incarico non sempre conciliabile con l’azione di una lista dalla forte identità civica come la nostra».

Il gruppo ha quindi voluto ringraziare Frigerio per l’impegno e la lealtà con cui ha raccolto l’eredità del compianto Matteo Ripamonti, sottolineando il contributo offerto al lavoro del gruppo.
«Pur in due gruppi differenti – conclude la nota – la collaborazione tra Fattore Lecco e Andrea Frigerio (e, tramite lui, con Italia Viva Lecco) non verrà meno, anche in virtù degli elementi comuni che ancora ci legano: il sostegno al sindaco Gattinoni, l’attenzione al mondo educativo, al sistema economico e alle famiglie e una visione condivisa per il futuro della città».