A Lecco manifesto anarchico contro gli alpini: "Stupratori per diletto assassini di mestiere". Rabbia e indignazione

Magni: "I firmatari che si dicono anarchici e restano ben nascosti dietro questo del manifesto si rimbocchino le maniche e imparino a lavorare per gli altri".

A Lecco manifesto anarchico contro gli alpini: "Stupratori per diletto assassini di mestiere". Rabbia e indignazione
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Manifesto anarchico contro gli alpini in centro Lecco: scoppiano rabbia e indignazione.

Manifesto anarchico contro gli alpini

"Dei simpatici vecchietti con in testa penne nere... stupratori per diletto assassini di mestiere". E’ solo il titolo di un pesante manifesto colmo di ingiurie nei confronti degli Alpini apparso, nei giorni scorsi, in via Carlo Porta A Lecco. Un vero e proprio oltraggio alle penne Nere. Il Comune ha fatto rimuovere i cartelloni, ma la rabbia resta tanta. Al pesante manifesto ha risposto il presidente degli Alpini lecchesi Marco Magni. "Mi chiedo questi signori anarchici che cosa hanno fatto per l’Italia e li invito ad impegnarsi concretamente come facciamo noi. I firmatari che si dicono anarchici e restano ben nascosti dietro questo del manifesto si rimbocchino le maniche e imparino a lavorare per gli altri".

Arrigoni in campo a sostegno delle Penne Nere

In campo, a difesa delle penne nere, è sceso anche il senatore leghista Paolo Arrigoni.   Gli alpini sono un orgoglio per il nostro Paese e attraverso il volontariato compiono dei servizi indispensabili a beneficio di tutta la comunità”  sa Arrigoni. “Se volessimo poi entrare nel merito delle farneticazioni del manifesto, giova ricordare come tutti gli storici siano concordi sul grande valore militare del Corpo degli Alpini: che si è sempre distinto per solidarietà e lealtà, chiamato per senso del dovere al sacrificio di decine di migliaia di giovani vite per difendere la Patria e salvaguardare la pace. Valori sconosciuti a questi teppisti, che si firmano come anarchiche e anarchici senza conoscerne il significato. È quindi opportuno che i responsabili di un gesto così vigliacco ed ignorante siano individuati, quanto meno per impartirgli un doveroso ripasso della storia”, conclude il Senatore lecchese.

Tutti i particolari e l'intervista completa a Magni sul Giornale di Lecco in edicola da oggi, lunedì 24 settembre. Da pc clicca qui per la versione sfogliabile, mentre sul tuo cellulare cerca e scarica la app“Giornale di Lecco” dallo store

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