l'intervento

“A Lecco la casa è diventata un lusso”. Carlo Piazza propone un bando a sostegno della nuova residenzialità

Il candidato sindaco della Lega per la città di Lecco

“A Lecco la casa è diventata un lusso”. Carlo Piazza propone un bando a sostegno della nuova residenzialità

“A Lecco la casa è diventata un lusso. Un bilocale in centro costa ormai fino a 800 euro al mese. Significa che una famiglia con redditi medio-bassi spende più di un terzo delle proprie entrate solo per avere un tetto sopra la testa. E se hai un contratto precario o guadagni intorno ai 20mila euro all’anno, quella casa diventa irraggiungibile”. Lo dichiara Carlo Piazza, candidato sindaco della Lega per la città di Lecco, commentando i recenti dati sul mercato immobiliare e l’allarme lanciato recentemente da Matteo Zambaldo, presidente di Fimaa Confcommercio Lecco.

“A Lecco la casa è diventata un lusso”. Carlo Piazza propone un bando a sostegno della nuova residenzialità

Dati ulteriormente confermati da un’analisi della Uil del Lario, che ha scritto per il tramite del proprio coordinatore Dario Esposito direttamente ai sindaci del territorio, confermano quanto molti cittadini denunciano da tempo: trovare casa a Lecco è diventato sempre più difficile. E questo problema non riguarda solo chi cerca un alloggio, ma l’intero equilibrio sociale ed economico della città.

“Gli affitti brevi stanno stravolgendo il mercato – prosegue Piazza – Sempre più proprietari scelgono di destinare gli immobili al turismo, togliendoli al mercato tradizionale. Questo vale in particolare per la città e per le località sul lago. È un fenomeno che va governato con buon senso. Il turismo è una risorsa, ma non può schiacciare chi qui lavora, vive e cresce una famiglia”.

Il riferimento è anche al pensiero di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che ha recentemente affermato: “Un borgo senza bottega, senza forno, senza osteria, senza parrocchia, è solo una cartolina. Bella, sì. Ma vuota”. Un richiamo forte alla necessità di tutelare le comunità reali, non solo il paesaggio da vetrina.

“È proprio da qui che dobbiamo ripartire. Da chi a Lecco ci vive tutto l’anno – sottolinea Piazza – Prima di investire soldi pubblici in piattaforme galleggianti o in palii dei rioni per quattro gatti, il Comune deve pensare a politiche serie per la residenzialità non solo a livello di programmazione urbanistica. Lecco ha bisogno di soluzioni concrete ed immediate anche alla luce dei recenti dati annunciati dall’istat: nel 2050 Lecco avrà 46.677 abitanti, contro gli attuali 47.125. Di questi, il 14% saranno over 80 mentre il 33% saranno over 65. Lecco, qui il tuo domani”.

Carlo Piazza proporrà, nell’ambito del programma elettorale della coalizione di centrodestra, l’adozione di un bando strutturato a sostegno della nuova residenzialità, sul modello di esperienze già attive in altri capoluoghi lombardi.

In sintesi:

•150 euro al mese di contributo affitto per chi trasferisce la residenza a Lecco per 24 mesi.

•Per i giovani under 36 che lasciano la casa dei genitori, il contributo si estende fino a 36 mesi.

•Fondo stanziato: dotazione iniziale di 300.000 euro, equamente distribuiti tra nuovi residenti e giovani lecchesi, che si può implementare dopo la prima sperimentazione.

•Requisiti ISEE:

•Under 36: tra 7.501 e 40.000 euro

•altre tipologie di residenti: tra 10.141 e 40.000 euro

“È ora che il Comune faccia la sua parte con ulteriori strumenti in campo ascoltando le parti sociali ed economiche che chiedono azioni concrete – conclude il candidato sindaco della Lega – Le regole per limitare gli affitti brevi sono necessarie, ma sono solo una parte del problema: serve un progetto politico per far tornare le persone a vivere a Lecco. Perché una città viva è una città abitata”.

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