La violenza del maltempo

Grandinate: gravi danni alle coltivazioni nel Lecchese

Si moltiplicano gli eventi meteo "estremi"

Grandinate: gravi danni alle coltivazioni nel Lecchese
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Fienili e stalle scoperchiati, ortaggi mitragliati, campi di mais devastati. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio di Coldiretti Como Lecco sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che sta investendo in queste ore il settentrione lombardo e che già ieri ha provocato gravi danni in particolare nelle due province lariane di Como e Lecco, dai versanti a lago fino all’Alta Brianza, colpita da due violente grandinate nel giro di poche ore.

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Grandinate: gravi danni alle coltivazioni nel Lecchese                                                                                                                                                                                                                                

In particolare – precisa la Coldiretti interprovinciale – i chicchi di ghiaccio hanno flagellato più volte nella bassa pianura comasca e lecchese, ma il maltempo ha interessato anche l’intera area lariana provocando smottamenti. Oltre a zone rurali rimaste isolate per ore, tra cui due frazioni del comune di Blevio, si registrano danni pesanti alle coltivazioni di mais e ortaggi, con perdite dall’80%al 100% dei raccolti nelle zone mitragliate dai chicchi di ghiaccio. Perso il raccolto delle patate nella zona di Oggiono e Sirone. In pianura, nella zona di Alzate e dell’Alta Brianza tra Como e Lecco, danneggiate gravemente anche alle strutture agricole con i tetti colpiti da noci di ghiaccio. Diversi i campi e le strade poderali allagate, come pure nel Varesotto interessato da piogge violente. Sempre in provincia di Lecco, la furia delle precipitazioni ha distrutto anche le reti antigrandine. In Valchiavenna (Sondrio) si segnalano disagi per i collegamenti anche tra le aree agricole, dopo il distacco della frana in Val Bregaglia.

Si moltiplicano gli eventi meteo "estremi"

                                                                                                                                                                                                   

"Con l’ultima ondata di maltempo – chiarisce la federazione Coldiretti - salgono a svariati milioni di euro i danni causati in tutta Italia dal clima impazzito in un’estate 2021 bollente e siccitosa in cui si contano però, fino ad ora, lungo tutta la Penisola già 556 eventi estremi secondo i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

Siamo di fronte in Italia – conclude Coldiretti Como Lecco – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni non impatta solo sul turismo ma ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti".

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