Due forti perturbazioni in arrivo soprattutto al Centronord, rischio nubifragi e allagamenti
Lecco si preannuncia "nell'occhio del ciclone"
Due forti perturbazioni in arrivo soprattutto al Centronord, rischio nubifragi e allagamenti e Lecco si preannuncia "nell'occhio del ciclone" . “L'autunno 2024 continua a spingere sull'acceleratore con nuove fasi di maltempo, anche severo, in vista per l'Italia” - lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega - “una prima intensa perturbazione è ormai imminente con apice del maltempo nel corso di martedì. Coinvolto soprattutto il Centronord con piogge e temporali anche di forte intensità: in particolare a ridosso della fascia prealpina, alpina pedemontana, ma anche su Liguria centro-orientale, Versilia, Garfagnana e Lunigiana, non si escludono picchi locali anche di oltre 100-150mm, con potenziali criticitià idrogeologiche. Punte di 70-80mm saranno altresì possibili anche su restante Toscana, Umbria, Lazio e alta Campania. Ai margini dell'azione ciclonica il resto del Sud pur con qualche pioggia o rovescio comunque possibile, in particolare tra Molise, alta Puglia, Basilicata, alta Calabria, Sicilia, specie tirrenica, e in modo più diffuso sulla Sardegna, specie settentrionale. Il tutto accompagnato da venti anche forti tra Scirocco e Libeccio, con mari molto mossi o agitati e possibile acqua alta a Venezia.”
Due forti perturbazioni in arrivo soprattutto al Centronord, rischio nubifragi e allagamenti
“Dopo un mercoledì di transizione tra nubi irregolari con qualche pioggia o temporale sparso, alternato comunque a delle aperture, giovedì arriverà una seconda perturbazione” - prosegue Ferrara di 3bmeteo.com - “come per la precedente, le aree con le precipitazioni più intense saranno ancora una volta quelle del Nord e il medio versante tirrenico, ma con locale sconfinamento anche su versante adriatico e, seppur più marginalmente, il Sud. Da notare come l'estremo Sud e in particolare l'area ionica e la Sicilia continueranno a sperimentare condizioni a tratti estremamente siccitose, a causa di un flusso perturbato atlantico spesso troppo a Nord per produrre piogge sufficienti a colmare questo deficit. Da venerdì e nel weekend si dovrebbe andare incontro ad una fase generalmente più tranquilla, sebbene non ancora del tutto stabile con anzi ancora qualche pioggia possibile specie al Nord, ma in genere meno intensa.”
“Attualmente l'Atlantico tropicale ospita ben tre cicloni, un evento eccezionale ad ottobre quando fisiologicamente la stagione degli uragani si avvia verso la conclusione” - spiega Francesco Nucera di 3bmeteo.com - “uno di questi, l'uragano Kirk, avrà effetti sebbene indiretti anche sul maltempo in Europa e in Italia. Più nello specifico, Kirk in una prima fase amplificherà gli effetti della perturbazione atlantica in arrivo martedì, anche sull'Italia. In una seconda fase arriverà in Europa, ma come ex uragano ormai completamente trasformato in ciclone extra-tropicale, pilotando la seconda perturbazione di giovedì. Nonostante non sarà più uragano, i suoi effetti potranno comunque essere significativi, tanto che anche tra Francia, Inghilterra e poi Stati europei centrali sono attese condizioni di severo maltempo con piogge intense e venti a tratti tempestosi (raffiche di oltre 100-120km/h).”