Allerta Meteo arancione: nella notte i primi temporali, oggi attese grandinate sul Lecchese
Allagamento in nottata a Lecco. La fascia più a rischio sarà quella tra le 11 e le 14
Nella notte la provincia di Lecco è già stata abbondantemente bagnata e squassata da forti temporali e la situazione, nella giornata di oggi, domenica 19 settembre 2021 è destinata a peggiorare tanto che è in vigore una allerta meteo arancione. Fortunatamente i danni al momento sono stati limitati con i Vigili del fuoco che sono stati chiamati a intervenire per un solo importante allagamento avvenuto nella città di Lecco ma come detto la situazione è in peggioramento.
Avviso di criticità regionale n. 94
Allerta Meteo arancione: nella notte i primi temporali
Per la giornata di domenica 19 settembre, tempo instabile a tratti perturbato su tutta la regione. I fenomeni sotto forma di rovescio o temporale, anche di forte intensità, saranno già presenti durante la notte sui settori occidentali per poi estendersi in mattinata verso est. In giornata le precipitazioni insisteranno un po ovunque ma in particolar modo sui settori prealpini, pedemontani ed occidentali. Sulla Pianura possibile transito di una linea di instabilità da ovest verso est con rovesci e temporali e forti raffiche di vento - si legge nel documento di allertamento allertamento diramato dalla sala operativa della protezione Civile regionale - Tendenza ad attenuazione dei fenomeni a partire dai settori occidentali dal tardo pomeriggio/sera mentre insisteranno più a lungo ad est. Gli accumuli maggiori sono previsti su Prealpi e settori centro-occidentali, dove potranno raggiungere e superare localmente i 100 mm.
Rinforzo del vento da est sulla Pianura dal mattino, in rotazione da nord dal pomeriggio sui settori di nordovest e in successiva intensificazione sui settori Alpini e Prealpini occidentali, con raffiche in quota possibili fino a 70 km/h."
Oggi attese grandinate sul Lecchese
Secondo il Centro Meteo Lombardo le aree lombarde interessate saranno in larga misura quelle pedemontane e padane a ridosso della Valle del Ticino, dunque Verbano-Varesotto, Ovest Milanese e Pavese (Oltrepò escluso), a seguire l’adiacente Brianza Comasca, Milanese centro-orientale, Brianza Monzese-Lecchese, alto Lodigiano e Cremasco, quindi pedemontana e pianura Bergamasco-Bresciana
Il rischio principale è quello idraulico, ossia accumuli pluviometrici localmente molto abbondanti (fino a 100mm in 6 ore), con possibilità di locali allagamenti nelle aree di pianura dove i deflussi sono più lenti, con massima probabilità nella fascia oraria 11-14 (fenomeni tuttavia già attivi dal mattino in fascia prealpino-pedemontana occidentale).
In quella finestra a cavallo del mezzogiorno avrà luogo una importante confluenza prefrontale dei venti di basso livello sui nostri settori padani più occidentali, fattore che determinerà l’innesco di linee di rovesci semi-stazionari (pioggia a carattere monsonico) distesi in senso meridiano. E' una configurazione proprio caratteristica di questo periodo dell'anno, in cui le prime vere infiltrazioni fredde nord-atlantiche vanno a stimolare l'enorme giacimento di calore accumulato nei nostri mari. Basta dunque un attimo a scaricare vagonate di millimetri.Oltre ai nubifragi è possibile la caduta locale di grandine (di piccole dimensioni). Marginale il rischio eolico, se non qualche rinforzo al passaggio delle linee temporalesche sulle basse pianure.