Lombardia Dop: 75 prodotti eccellenti che valgono 2,1 miliardi di euro
Terza regione in Italia per valore delle Dop e Igp, fra le province guidano Brescia e Mantova.
Grana Padano, Bresaola della Valtellina, Parmigiano Reggiano e Gorgonzola. Ma anche Salame Brianza e Pera Mantovana, senza dimenticare i vini, come Franciacorta, Lugana e Bonarda dell’Oltrepò Pavese. Sono solo alcuni, diciamo i più noti, prodotti enogastronomici lombardi che meritano un marchio di tutela: in totale ne abbiamo 75 certificati tra Dop (Denominazione di Origine Protetta) e Igp (Indicazione Geografica Protetta). Di questi 41 sono vini, con 5 Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), 21 Doc (Denominazione di Origine Controllata) e 15 Igt (Indicazione Geografica Tipica).
Lombardia Dop: 75 prodotti eccellenti che valgono 2,1 miliardi di euro
Prodotti buoni e sani, che raccontano la nostra storia e tradizione e rappresentano l’impegno di tanti agricoltori e lavoratori lombardi. Che meritano il giusto riconoscimento. Come mostra il Rapporto Ismea-Qualivita 2021 sulla Dop economy italiana, pubblicato a febbraio, la Lombardia è la terza regione per valore economico generato da cibo e vini Dop e Igp, con un impatto complessivo da 2 miliardi e 73 milioni di euro per il 2020 (pari a circa il 12% del totale nazionale), grazie al lavoro di 9.598 operatori. Nella top 20 delle province italiane spiccano anche tre realtà della nostra regione: Brescia al sesto posto (con 697 milioni di euro prodotti), Mantova all’undicesimo (456 mln €) e Sondrio al ventesimo (247 mln €). In generale, tutti i valori sono in lieve calo rispetto al 2019, ma dobbiamo tenere ovviamente conto della pandemia, che ha duramente colpito il settore agroalimentare, quindi si può notare come il comparto abbia retto e si sia confermato come una delle colonne portanti della nostra economia.
Il comparto agroalimentare conta 34 marchi certificati che generano un valore alla produzione di 1.643 milioni di euro nel 2020: la Lombardia è seconda in Italia e il comparto coinvolge 5.686 operatori. La denominazione che partecipa maggiormente al valore economico in regione è il Grana Padano Dop, seguita da Bresaola della Valtellina Igp, Parmigiano Reggiano Dop e Gorgonzola Dop.
Il comparto vino conta 41 filiere che generano un valore alla produzione di 430 milioni di euro nel 2020. La regione è nona in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 3.912 operatori. Le denominazioni con il maggiore ritorno economico sono il Franciacorta Dop e il Lugana Dop, seguite da Provincia di Pavia Igp, Garda Dop e Bonarda dell’Oltrepò Pavese Dop.
La nostra regione registra poi il primato nazionale nel comparto formaggi, con 1,32 miliardi di euro di valore prodotto, mentre per i prodotti a base di carne siamo terzi, con 307 milioni di euro.