Visita alla Tecnottica Consonni di Calco per l’assessore regionale Mattinzoli
L'azienda è una delle eccellenze lecchesi
La giornata lecchese di ieri dell'assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli si è conclusa con la visita alla Tecnottica Consonni Srl di Calco, azienda associata a Confartigianato Imprese Lecco dal 1960.
Tecnottica Consonni di Calco
La Tecnottica Consonni Srl, fondata nel 1957 dai fratelli Angelo e Giuseppe Consonni, è un’azienda artigiana che lavora nel settore dell’ottica industriale. Conta 25 dipendenti più due soci, Cecilia e Ester Consonni, ed è specializzata nella produzione di componenti ottici sia in vetro che in materiale plastico, nella gestione di trattamenti superficiali su substrati vetrosi, nella progettazione, nell’ingegnerizzazione e nell’assemblaggio/taratura di sistemi ottici finiti per i settori imaging e lighting.
La visita
Le due socie e il responsabile vendite e tecnico, Angelo Fasoli, con il presidente e il segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva e Vittorio Tonini, hanno guidato l’assessore Mattinzoli alla scoperta dei processi che avvengono all’interno dello stabilimento di 1.800 mq di via Indipendenza, mostrando come dal blocco iniziale di vetro si arriva a lenti di precisione le cui tolleranze di lavorazione vengono gestite attraverso processi produttivi in grado di controllare dimensionalmente le superfici entro poche decine di nanometri.
Eccellenza lecchese
“Siamo partiti da una bottega artigiana in cui le lenti si lavoravano a mano con pece e ossido di cerio e oggi siamo una delle pochissime realtà – quattro in Italia – a portare avanti produzioni industriali di questo tipo. A volte diciamo che se nostro padre fosse qui non riconoscerebbe più la sua azienda. Svolgiamo un lavoro delicato su materiali preziosi che trovano poi applicazioni in svariati ambiti e i macchinari non bastano mai – spiegano i titolari della Tecnottica Consonni – Dal mercato italiano, con il passaggio generazionale, dal 2011 ci siamo spinti oltre confine ed è proprio grazie al confronto con l’estero se ci siamo migliorati ancora e siamo riusciti a fare un grande salto di qualità. Spesso l’audit del cliente vale molto più di quello burocratico per crescere. Innovazione, flessibilità, qualità e passione artigiana sono le caratteristiche della nostra azienda. Dobbiamo essere in grado di garantire velocità e precisione sulla prototipazione e la nostra forza è avere al nostro interno tutto ciò che serve per arrivare al risultato finale. Questo anche grazie alla sinergia con altre imprese artigiane con cui collaboriamo in rete. Il nostro è un lavoro di nicchia, altamente specializzato: ogni pezzo prodotto è unico. Ma è proprio questo che ci ha salvato dalla crisi”.
Altissimo l’interesse dell’assessore Mattinzoli che non ha lesinato domande sulla produzione, sui processi, sui costi di materie prime e macchinari e ovviamente sulle difficoltà vissute dall’azienda.
La ricerca di personale qualificato
“Poter entrare in realtà come la vostra – ha commentato – mi permette di toccare con mano genio e creatività, di vedere come nascono prodotti unici, di capire come funzionano le imprese più innovative e competitive e soprattutto di dialogare con gli imprenditori, ascoltando le loro necessità e cercando di dare risposte concrete attraverso la politica. Il grande ostacolo che la Tecnottica Consonni si trova ad affrontare è la difficoltà nel trovare personale qualificato. Anche se la nostra Regione è ai vertici a livello di formazione e occupazione, se ci confrontiamo con Germania e Francia, scopriamo che abbiamo ancora molto da fare. Dobbiamo potenziare il sistema di alternanza scuola-lavoro perché alcune occupazioni necessitano di formazione sul campo, come in questo caso. Uscire preparati da una scuola, anche professionale, non è sufficiente. Ringrazio Confartigianato Imprese Lecco e Tecnottica Consonni per avermi permesso di conoscere più a fondo un tassello così importante della nostra economia. Per me è fondamentale per provare a fare qualcosa per il nostro tessuto produttivo”.
Servono ragazzi preparati
“Confermiamo la fatica diffusa per le nostre aziende nel trovare ragazzi preparati un po’ in tutti i settori, soprattutto quelli più specializzati – afferma Riva – Gli studenti che frequentano gli Itis e che non proseguono gli studi vengono “opzionati” dalle aziende già prima di diplomarsi e il numero non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno del mercato. Inoltre, non sempre quanto appreso durante il percorso scolastico si sposa con le necessità reali delle aziende, che fanno poi un grande lavoro di insegnamento pratico. Per questo l’alternanza scuola-lavoro è molto utile e va potenziata, ripensando anche al vecchio apprendistato artigiano che permetteva ai ragazzi che non volevano studiare di imparare una professione”.
Qualche dato sull' azienda
Mercati: in Italia, Europa e USA, fornitori di aziende che lavorano nei settori più variegati, sistemi acquisizione immagine e visione, lighting e illuminazione LED, optoelettronica, applicazioni biomedicali, applicazioni laser;
Internazionalizzazione: ottica di precisione, introduzione di centri CNC, integrazione reparto di metrologia, controllo al 100% delle superfici lavorate, certificazione ISO 9001, progettazione e ingegnerizzazione di sistemi finiti, assistenza pre e post vendita, produzione supporti meccanici, assemblaggi, collaudi e tarature.
Fatturato:
2015: 2.915.000 euro di cui estero 330.000 (11,32%)
2016: 3.150.000 euro di cui estero 522.000 (16,57%)
2017: 3.660.000 euro di cui estero 810.000 (22,13%)